Treno dal Nord in Sicilia pieno di gente: provvedimenti immediati

Treno dal Nord in Sicilia. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito all’imminente arrivo in treno, nell’Isola, di numerosi cittadini provenienti dal Nord ha subito emanato un provvedimento.

Ieri sera da Milano è partito l’ultimo treno per la Sicilia che arriva a Palermo alle 16.56 e Catania alle 14.32 (a Siracusa alle 19.25).

“Ho appena sentito e concordato con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il prefetto di Messina Carmela Librizzi le urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord – ha dichiarato Musumeci – . Ho anche dato disposizione ai servizi sanitari regionali, d’intesa con l’assessore Ruggero Razza, ed alla nostra Protezione civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute.

Intanto ho allertato le nostre guardie del Corpo forestale, che stanno convergendo su Messina. Serve la prudenza e la collaborazione di tutti, specie di chi è in arrivo. Non possiamo vanificare lo sforzo ed il sacrificio che sta compiendo in questi giorni la comunità siciliana”.

Treno dal Nord in Sicilia: per Orlando controlli a Villa San Giovanni

“Centinaia di persone, dimostrando spesso di non aver compreso la gravità della situazione, si stanno spostando dalle regioni del nord verso il sud – ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando, anche nella sua veste di Presidente di ANCI Sicilia -. Al di là degli aspetti penali, si tratta di un comportamento comprensibile ma irresponsabile, che non serve a tutelare né la propria salute né quella dei propri cari. Anzi che mette a rischio la salute di tutti.

Occorre evitare in tutti i modi i contatti ravvicinati (e sui treni questo è praticamente impossibile) ed occorre che queste persone vengano in qualche modo controllate prima ancora del loro arrivo in Sicilia.
Per questo ritengo indispensabile che sia affidato all’USMAF l’incarico di effettuare dei controlli a Villa San Giovanni, prima ancora che i treni e i passeggeri vengano imbarcati, essendo poi di fatto complicatissimo fare controlli dopo l’arrivo in Sicilia per la miriade di stazioni ferroviarie potenzialmente interessate.”