TEATRO STABILE CATANIA: CAMPO REPLICA A BUTTAFUOCO

Regione Sicilia

“Nei giorni scorsi il Presidente del
Consiglio di Amministrazione dell’Ente Teatro Stabile di Catania,
Pietrangelo Buttafuoco, ha avviato dalle pagine del giornale “Il
Foglio” per cui lavora, e pro…

Regione Sicilia

di redazione

“Nei giorni scorsi il Presidente del
Consiglio di Amministrazione dell’Ente Teatro Stabile di Catania,
Pietrangelo Buttafuoco, ha avviato dalle pagine del giornale “Il
Foglio” per cui lavora, e proseguito su quelle di “Repubblica”
Palermo, una polemica in ordine alla da lui ritenuta “puttanissima
autonomia” della Regione Siciliana, identificandola con la persona
del suo Presidente Raffaele Lombardo.In merito, desidero ricordare
che il 6 novembre 2011 l’Assemblea dei Soci dell’Ente ha convenuto
che il socio Regione Siciliana si rappresentasse in seno al
Consiglio di Amministrazione, gia’ allora presieduto da
Buttafuoco, con proprie figure istituzionali”. Lo dice Gesualdo
Campo, dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni
culturali e della identita’ siciliana e consigliere di
amministrazione dell’Ente Teatro Stabile di Catania.
“Le designazioni dei rappresentanti in CdA del socio Regione
esterni all’amministrazione regionale sono, quindi, state revocate
e a essi sono subentrati i dirigenti generali del dipartimento
regionale del Bilancio e del tesoro, che non si e’ insediato, e di
quello dei Beni culturali e della identita’ siciliana, ovvero il
sottoscritto. E ne consegue che io – sottolinea Campo – non
soltanto rappresento la Regione Siciliana nel CdA dell’ente ma lo
faccio nella qualita’ istituzionale che rivesto, ovvero col
vincolo del giuramento di fedelta’ alla amministrazione reso per
legge all’atto dell’assunzione in ruolo.
Per questo vincolo, non ho esitato a difendere il Teatro Stabile
di Catania, esprimendo nelle sedi dovute il mio disagio
istituzionale, dalla discriminazione economica, rispetto agli
altri enti teatrali siciliani, impostagli dalla legge finanziaria
di quest’anno, approvata dall’Assemblea regionale.
Lo stesso vincolo mi impone oggi – prosegue Campo – in piena
coscienza, di difendere l’autonomia costituzionale della Regione
Siciliana dalle accuse di rivoltele dal Presidente
del CdA di cui sono componente, sconfessandone le affermazioni con
cui ha inteso vilipenderla e dichiarandomi, per tale ragione,
indisponibile a partecipare a sedute di CdA convocate o presiedute
da Pietrangelo Buttafuoco”.
pm
311159 Ago 12 NNNN