#Tanomattinale 30 luglio 2021: Cassiodoro, Muti, G20 cultura, Viviana e Gioele, Tamberi

Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno.

Oggi sarò decisamente breve, non mi appassiona per nulla la discussione sulla riforma della giustizia penale, non commento nulla perché sono troppo ignorante per farlo e soprattutto troppo inorridito dalle polemiche e colpi bassi sulla questione all’interno della maggioranza del Governo di disunità nazionale. E poi tra accordo in Consiglio dei ministri e approvazione c’è ancora il passaggio in aula.Apro dunque con una foto che trovo bellissima e molto simbolica, il quasi abbraccio tra il presidente Mattarella e il Maestro Riccardi Muti alla fine del concerto al Quirinale offerto ai partecipanti al G20 per la cultura. Il grande direttore d’orchestra ha citato lo storico romano Cassiodoro: “Se noi continueremo a commettere ingiustizie, Dio ci lascerà senza la musica”, per sottolineare quanto è importante la cultura per la vita e la ripresa dell’Italia e del mondo intero dopo la pandemia, che ahimè sta riprendendo vigore nei contagi e nei ricoveri. Per il premier Super Tutto Mario Draghi, “il sostegno alla cultura è cruciale per la ripartenza del Paese. Il settore dei viaggi e del turismo vale il 13% del prodotto interno lordo e impiega in maniera diretta o indiretta tre milioni e mezzo di persone. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato dall’Unione Europea, investiamo in queste attività quasi 7 miliardi di euro”. Speriamo bene.

Nel suo resoconto per l’AdnKronos, come sempre prezioso e dettagliato, Elvira Terranova ci racconta le agghiaccianti conclusioni alle quali è pervenuta la Procura di Patti dopo quasi un anno dalla tragedia di Caronia. Viviana Parisi, la deejay di 41 anni trovata morta l’8 agosto del 2020 nei boschi adiacenti l’autostrada, “si è uccisa lanciandosi dal traliccio” ai piedi del quale è stata trovata senza vita. E, con ogni probabilità, prima di uccidersi avrebbe strangolato il figlio Gioele di 4 anni, poi ritrovato nel bosco il 19 agosto. Dunque, nessun duplice omicidio. Ecco perché la Procura di Patti (Messina), che coordina l’inchiesta sulla morte della donna e del figlio, ha chiesto al gip l’archiviazione.

Il Procuratore capo di Patti Angelo Vittorio Cavallo, dopo approfondite indagini e a conclusione di un ragionamento dettagliato che qui tralascio, parla di due scenari per la morte del piccolo Gioele: “Secondo il primo scenario, Viviana, una volta rifugiatasi all’interno del bosco di Pizzo Turda con Gioele, ha constatato come il bambino fosse deceduto e dunque, convinta di avere causato con la sua condotta irrazionale tale situazione, in preda a un’insopportabile angoscia, si è tolta la vita”. Oppure, il secondo plausibile scenario è che la donna “giunta nel bosco Pizzo Turda insieme a Gioele, ha commesso un figlicidio di tipo psicotico o altruistico, ponendo fine ella stessa alla vita del figlio”, come dice peraltro il consulente psicologico Massimo Picozzi, “mediante strangolamento o soffocamento”. Cose terribili davvero, da lasciare senza fiato, ma credo che di questa vicenda si parlerà ancora a lungo.

Altra brutta notizia. “Portella della Ginestra è distrutta. Brucia il luogo simbolo delle lotte dei lavoratori dove si festeggia il Primo maggio fin dai tempi di Nicola Barbato”, tra i fondatori dei Fasci siciliani dei lavoratori. E’ pieno di tristezza e di rabbia l’annuncio del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e i segretari generali Flai Palermo e Sicilia Dario Fazzese e Tonino Russo. Portella della Ginestra, nel Comune di Piana degli Albanesi, è il luogo dove la banda di Salvatore Giuliano, l’1 maggio 1947, compì la strage che uccise 11 persone.

Olimpiadi di Tokyo. Gian Marco Tamberi ha ottenuto con la misura m. 2,28 la qualificazione alla finale del salto in alto, dove domenica si giocherà tutte le sue carte dopo tanta sfortuna. Fantastico il risultato della sudafricana Tatjana Schoenmaker, che ha vinto l’oro dei 200 rana di nuoto stabilendo il nuovo record del mondo della distanza. Ha infatti nuotato in 2’18”95, migliorando il 2’19”11 stabilito nel 2013 dalla danese Molle Rikke.E’ tutto. Buona giornata mondiale dell’amicizia.