#Tanomattinale 3 agosto 2021: i crackers del Lazio, Gladio e P2, arriva la “declassificazione” dei documenti, giustizia,Sicilia, direttiva scuola in presenza, Vanessa

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.

Come già avrete capito, amo molto contribuire nel piccolissimo di questa rubrica alla chiarezza sulle parole del giorno. Oggi la più pronunciata e scritta è certamente hacker, in relazione al grave, devastante e certamente preoccupante attacco informatico alla Regione Lazio, che conferma quanto sia fondamentale investire tecnologicamente sulla sicurezza in questo settore anche e soprattutto a tutela dei dati personali degli utenti delle pubbliche amministrazioni sotto attacco.E allora ecco la definizione, come sempre mirabile e completa, di Treccani.it , che ci spiega con chiarezza che i protagonisti di questo attacco sono dei … crackers, esattamente quelli che mangiamo: “Hacker. In informatica, in particolare con riferimento alla rete Internet, esperto di programmazione e di reti telematiche che, perseguendo l’obiettivo di democratizzare l’accesso all’informazione e animato da princìpi etici, opera per aumentare i gradi di libertà di un sistema chiuso e insegnare ad altri come mantenerlo libero ed efficiente. Il termine, originatosi a cavallo degli anni 1960 al MIT di Boston, è passato nei decenni successivi a designare una vera e propria cultura, il cui percorso fu coevo a quello di internet che gli hackers stessi contribuirono a sviluppare, e tra i cui esponenti di spicco vanno citati i padri fondatori del movimento del software libero e dell’open source R. Stallman e B. Perens. Sebbene generalmente si tenda a confondere gli hackers con i pirati informatici, o crackers, il cui scopo è danneggiare un sistema informatico, quest’ultimo termine, dal valore fortemente spregiativo, è stato invece coniato dagli hackers stessi per definire chi non abbia rispetto delle proprie abilità informatiche. In relazione agli scopi perseguiti, si distinguono tre differenti categorie di h.: white hat hacker, il cui operato corrisponde a un rigoroso rispetto dell’etica hackers.; black hat hacker, chi violi illegalmente sistemi informatici con o senza vantaggi personali; grey hat hacker, l’hacker cui non siano applicabili queste distinzioni o che passi facilmente dall’una all’altra categoria”.

C’è una notizia che trovo importantissima. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha siglato una direttiva che dispone la declassifica e il versamento anticipato all’Archivio centrale dello Stato della documentazione concernente l’organizzazione Gladio e la Loggia massonica P2, in altri termini la desecretazione. Il premier Super Tutto ha scelto di firmare la direttiva e renderla pubblica in concomitanza con il 41mo anniversario dell’attentato alla stazione di Bologna, del 2 agosto 1980. La nota di palazzo Chigi rimarca infatti che “con questa nuova Direttiva il presidente Draghi ha ritenuto doveroso dare ulteriore impulso alle attività di desecretazione. L’iniziativa adottata potrà rivelarsi utile ai fini della ricostruzione di vicende drammatiche che hanno caratterizzato la recente storia del nostro Paese”. Sempre ieri il presidente Mattarella, nel ricordare le vittime di Bologna, ha puntualizzato che “non tutte le ombre sono state dissipate e forte è, ancora, l’impegno di ricerca di una completa verità.

Sulla riforma della giustizia, si registra il via libera della Camera anche alla seconda fiducia, arrivato a tarda notte. A favore hanno votato 458 deputati, contro 46, un’astensione. I lavori e quindi il voto finale al provvedimento riprenderanno in mattinata, ma intanto il governo ha incassato sia la prima fiducia posta sull’articolo 1 del ddl di riforma del processo penale – 462 voti a favore, 55 contrari e una astensione, i presenti erano 518, i votanti 517 – che la seconda posta sull’articolo 2, che autorizza la delega al governo per la revisione delle norme sull’efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari.

Cambio argomento. Si legge in un comunicato della Presidenza della Regione Siciliana: “Scuola in presenza per tutti gli ordini, distanziamento e mascherine in classe, ma anche completamento dell’immunizzazione del personale scolastico e massima estensione dei vaccini tra gli studenti: queste le indicazioni del governo Musumeci per la riapertura delle scuole, divulgate da una circolare dell’assessorato regionale all’Istruzione, al termine della riunione della task-force regionale, finalizzata a formulare preliminari indicazioni operative alle istituzioni scolastiche e formative della Regione Siciliana”. Traduco: tutti in classe con mascherina e vaccinazioni a tappeto. Direttive e buone intenzioni, vedremo. Chiudo con la grande e deliziosa ginnasta Vanessa Ferrari, che dopo una formidabile carriera piena di successi, messa a rischio da una lesione al tendine d’Achille, si è presa il meritatissimo argento olimpico a Tokyo nel corpo libero. Nelle interviste ha nascosto con il suo bel sorriso una certa delusione per il mancato inno nazionale, ma questo risultato è comunque storico per la ginnastica italiana ed eccellente per una grandissima atleta, che si aggiunge agli eroi che resteranno per noi immortali di questi Giochi dell’era pandemica.

Buona giornata