#Tanomattinale 23 marzo 2022: guerra in Ucraina: la Russia e le armi nucleari “solo contri una minaccia esistenziale”; per la CNN Bielorussia pronta a entrare in guerra con i russi; nuova condanna per Navalny; la standing ovation per Zelensky e il caso Petrocelli; il segretario Onu Gutierres e i “progressi diplomatici”; Muratov mette all’asta la medaglia del Premio Nobel per aiutare i rifugiati

Guerra Russia-Ucraina, giorno 28. Ancora una volta l’uso della bomba atomica viene evocato in modo molto inquietante. Traduco integralmente dal sito della CNN: “Il principale portavoce del presidente russo Vladimir Putin ha ammesso che la Russia non ha ancora raggiunto nessuno dei suoi obiettivi militari in Ucraina e ha rifiutato di negare che Mosca possa ricorrere all’uso di armi nucleari. In un’intervista con Christiane Amanpour della CNN martedì, Dmitry Peskov ha ripetutamente rifiutato di escludere che la Russia prendesse in considerazione l’uso di armi nucleari contro quella che Mosca vedeva come una “minaccia esistenziale”. Quando gli è stato chiesto in quali condizioni Putin avrebbe utilizzato la capacità nucleare russa, Peskov ha risposto: “se è una minaccia esistenziale per il nostro Paese, allora può esserlo”. Alla domanda su cosa Putin pensava di aver ottenuto in Ucraina finora, Peskov ha risposto: “Beh, prima di tutto, non ancora. Non ha ancora raggiunto”. Il portavoce ha anche affermato che “l’operazione militare speciale” – l’eufemismo ufficiale del Cremlino per l’invasione russa in Ucraina – stava “andando avanti rigorosamente in conformità con i piani e gli scopi stabiliti in precedenza”. E ancora dalla CNN un’altra informazione preoccupante: “Gli Stati Uniti e la NATO credono che la Bielorussia potrebbe “presto” unirsi alla Russia nella sua guerra contro l’Ucraina, lo dicono alla CNN funzionari statunitensi e della NATO e che il paese sta già prendendo provvedimenti per farlo. È sempre più “probabile” che la Bielorussia entri nel conflitto, ha affermato lunedì un funzionario militare della NATO. “Putin ha bisogno di sostegno. Qualsiasi cosa aiuterebbe”, ha spiegato il funzionario. Una fonte dell’opposizione bielorussa ha affermato che le unità combattenti bielorusse sono pronte ad entrare in Ucraina non appena nei prossimi giorni, con migliaia di forze pronte a schierarsi. Dal punto di vista di questa fonte, ciò avrebbe un impatto minore militarmente di quanto non avrà un impatto geopolitico, date le implicazioni dell’adesione di un altro paese alla guerra. Un alto funzionario dell’intelligence della NATO ha affermato separatamente che l’alleanza valuta che il governo bielorusso “sta preparando l’ambiente per giustificare un’offensiva bielorussa contro l’Ucraina”.

L’oppositore russo Alexei Navalny è stato condannato da un tribunale russo ad altri nove anni di prigione. Il presidente russo Vladimir “Putin ha paura della verità”, ha detto Navalny subito dopo la condanna. Il leader dell’opposizione russa era accusato di appropriazione indebita e anche di oltraggio alla Corte. La polizia russa ha arrestato i due avvocati di Navalny fuori dalla Corte dove gli era stata inflitta la nuova condanna. Il corrispondente del quotiiano Novaya Gazeta riferisce che i due legali, Olga Mikhailova e Vadim Kobzev, sono stati portati via dagli agenti subito dopo aver finito di rispondere alle domande dei giornalisti, ma poi sono stati rilasciati.

Standing ovation per l’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in video collegamento ieri alle Camere riunite. Un discorso durato 12 minuti, cui è seguita la replica del presidente del Consiglio Mario Draghi. Zelensky ha ringraziato per l’aiuto e l’accoglienza al popolo ucraino in fuga. “Italia ha aperto il cuore e le porte” all’Ucraina … gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni”. E ancora: “L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata”. Il presidente ucraino ha ricordato il tragico numero dei bambini uccisi, bilancio drammatico passato da 79 a 117 in una settimana, riporta Zelensky. “A Kiev – aggiunge – torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti … L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare”, ha detto il presidente ucraino. “La resistenza” di “tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica”, ha replicato il Super Tutto Premier Mario Draghi, aggiungendo che “davanti all’inciviltà non ci giriamo dall’altra parte”. “Oggi l’Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza … Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L’Italia è a fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea”, ha affermato Draghi. “In Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi” vicini a Putin. Circa 300 i parlamentari assenti, mentre scoppia il caso di Vito Petrocelli, presidente M5S della commissione esteri del Senato, che chiede l’uscita dal Governo “che vuole fare dell’Italia un paese co-belligerante”, ha scritto su Twitter, ma per il presidente Conte è fuoi dal Movimento.Volodymyr Zelensky, scrive l’agenzia Interfax, ha dichiarato di aver invitato papa Francesco a visitare l’Ucraina.

“In mattinata ho parlato con Sua Santità Papa Francesco della ricerca della pace per l’Ucraina, per il nostro Stato. […] L’ho invitato a visitare il nostro Stato in questo momento cruciale. Credo che saremo in grado di organizzare questa importante visita, che sicuramente sosterrà ognuno di noi”, ha detto Zelensky in un discorso video nelle prime ore di mercoledì. Zelensky ha detto in precedenza che avrebbe accolto con favore il ruolo del Vaticano come mediatore.Proseguono gli sforzi diplomatici. Scrive la Tass: “Elementi di progresso diplomatico possono essere visti su diverse questioni chiave nella situazione intorno all’Ucraina, ha affermato martedì il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “Dal mio contatto con vari attori, emergono elementi di progresso diplomatico su diverse questioni chiave”, ha affermato Antonio Guterres. Secondo lui, “c’è abbastanza sul tavolo per cessare le ostilità – ora… e negoziare seriamente – ora”. Il segretario generale ha espresso la fiducia che il conflitto possa essere concluso solo attraverso negoziati. “Questa guerra è impossibile da vincere. Prima o poi, dovrà passare dal campo di battaglia al tavolo della pace. Questo è inevitabile”, ha sottolineato”.Il caporedattore di Novaya Gazeta Dmitry Muratov ei suoi colleghi hanno deciso di mettere all’asta la sua medaglia del Premio Nobel per la pace e utilizzare il ricavato per aiutare i rifugiati ucraini.

Scrive Interfax: “Novaya Gazeta (periodico di opposizione russo, n.d.r.) e io abbiamo deciso di consegnare la mia medaglia del Premio Nobel per la Pace 2021 alla fondazione di aiuto per i rifugiati ucraini… Vorrei avere notizie dalle case d’asta che metterebbero in vendita questo premio di fama mondiale”, ha dichiarato Muratov sul sito del giornale. Nella situazione attuale, la testata giornalistica vuole “condividere con rifugiati pacifici, bambini feriti e malati che necessitano di cure urgenti qualcosa a cui tieni e che ha valore per gli altri”. Muratov è il primo giornalista russo ad aver vinto un premio Nobel per la pace e il primo cittadino russo a ricevere questo premio. Ha condiviso il premio con la giornalista filippina Maria Ressa durante una cerimonia di premiazione a Oslo il 10 dicembre 2021, “per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una precondizione per la democrazia e una pace duratura”, secondo il Comitato norvegese per il Nobel. Per oggi è tutto, mi fermo perché ho capito che la trippa lunghezza non è gradita ai miei meno che manzoniani ma affezionati lettori.

Buona giornata e sempre grazie.