#Tanomattinale 22 luglio 2021: lo sceriffo di Voghera, la condanna di D’Alì “a disposizione”, Sileri e il Coviddi, le pensioni delle donne, la Fornero

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno, oggi sono molto veloce e sintetico.

Apro con quella che è, giustamente, la polemica del giorno. Il fatto riempie giornali, tv, web: Massimo Adriatici, assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera ed esponente della Lega, in provincia di Pavia, è stato arrestato dopo aver ucciso con un colpo di pistola un uomo di 39 anni, cittadino marocchino. Lo sceriffo della cittadina lombarda è ai domiciliari: prima l’arresto per omicidio volontario e poi un’indagine che è virata quasi subito nell’accusa molto meno pesante di “eccesso colposo in legittima difesa”. Non entro nelle polemiche politiche per non fare pubblicità a nessuno e in una vicenda ancora così poco chiara tocca certamente alla magistratura capire e farci capire come sono andate le cose. Ma esprimo come sempre il mio pensiero: sono contrario all’uso dell’armi e inorridisco di fronte all’immagine di un assessore, istituzione pubblica, che porta la pistola, spara e uccide. Come uno sceriffo del Far West, proprio così, anche se il solito urlatore esibizionista che sa tutto ed è sempre nel giusto si strappa i capelli per questo commento.

C’è una sentenza importante su mafia e politica. La corte d’Appello di Palermo ha condannato a sei anni di carcere l’ex senatore di Forza Italia Antonio D’Alì, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, nel processo d’appello-bis dopo la sentenza della Corte di Cassazione che aveva annullato con rinvio la prima sentenza d’appello del settembre del 2016, in cui l’ex sottosegretario di Forza Italia venne assolto per le contestazioni successive al 1994. Secondo l’accusa, nella sua attività politica ed istituzionale D’Alì avrebbe «mostrato di essere a disposizione dell’associazione mafiosa Cosa nostra” con “le proprie risorse economiche e successivamente il proprio ruolo istituzionale di senatore della Repubblica e di sottosegretario di Stato” e “di agire nell’interesse dei capi storici come il latitante Matteo Messina Denaro e Salvatore Riina». Nessun commento.

Coviddi, parla il sottosegretario alla salute Sileri. “Anche noi” in Italia “avremo un numero crescente di morti e ricoverati” per Covid, “che però sarà inferiore in proporzione al numero dei contagiati: significa che bisogna cambiare i parametri. Attenzione però, potremmo arrivare anche noi a 50-60mila contagi e allora un’area potrebbe diventare gialla o arancione anche durante l’estate”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ospite ieri sera di ‘In Onda’ su La7. “Bisogna introdurre un green pass in maniera graduale e proporzionata all’andamento dell’epidemia”, ha evidenziato, spiegando che “nelle prossime ore si deciderà”.

“La cosa in assoluto più di buon senso è che vi sarà una progressiva introduzione del green pass in alternativa alle chiusure, è evidente che vanno cambiati i parametri: se oggi hai 5mila contagi che sono prevalentemente giovani e non determinano un aumento dei ricoveri, come sta accadendo nel Regno Unito, vuol dire che quei contagi non sono gli stessi di mesi fa. Questo non perché il virus è diventato meno forte, ma perché la popolazione è vaccinata”.

E intanto, in un Giappone sempre più preoccupato per l’aumento dei contagi, si attende la cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Discriminazioni di fatto.

Le nuove pensioni liquidate agli uomini nei primi sei mesi del 2021 hanno avuto un importo medio di 1.429 euro, superiore di 498 euro all’importo medio delle pensioni liquidate nello stesso periodo alle donne (931 euro). E’ quanto emerge dal monitoraggio sui flussi di pensionamento nei primi sei mesi del 2021 pubblicato dall’Inps. Per gli uomini c’è un alto numero di pensioni anticipate (79.935 per 2.104 euro medi) basate sugli anni di contributi e un basso numero di pensioni ai superstiti. Per le donne le pensioni anticipate, quelle di importo più alto, sono 44.204 per 1.609 euro medi. Abbiamo ancora tanta strada da fare nel nostro Paese per colmare questo gap.

E intanto, a proposito di pensioni, uno spettro torna ad aggirarsi: il ritorno in campo di Elsa Fornero come consulente del consiglio d’indirizzo per la politica economica. Chissà cosa ci aspetta.

Buona giornata