#Tanomattinale 14 ottobre 2021: la strage delle frecce assassine, la zattera della morte, al via il processo Regeni, evacuazioni a Vulcano, capitan Kirk nello spazio a 90 anni

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno che buono non mi pare.

Dopo il diluvio di ieri a Palermo, dalle parti del nostro bel vulcano i colori del cielo non lasciano presagire nulla di buono e d’altronde tutta la stampa è piena di annunci di malo tempo.Non vi scrivo nulla, oggi, di no Green Pass, no porti, no Tir, no vax, appoi vax, di beghe politiche da quattro soldi e di tutto il resto di grandi casini che riempiono giornali, telegiornali, siti. Il clima nel Paese, alla vigilia del fatidico 15 ottobre 2021, è già come minimo arroventato, da violenza annunciata: non mi sembra una buona idea, dal mio umilissimo pulpito, aggiungere altra paura oltre alla troppe cose tinte e ai mali frusculi. Faccio solo una brevissima considerazione, da cretinetto quale sono: trovo abbastanza paradossale che in un Paese di 59,55 milioni di abitanti dove il 43.546.872, l’80,63 % della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale, una evidente e rispettabilissima minoranza debba terrorizzare tutti gli altri. C’è qualcosa che non torna.

Oggi allora giro per il mondo e apro con la spaventosa e folle notizia del Robin Hood stragista nella civilissima e quieta Norvegia. Un simpaticone armato di arco e frecce ieri sera a Kongsberg, nel sud-est del Paese ha iniziato a prendere di mira i passanti in diverse zone della cittadina, ha ammazzato 5 persone, tra cui un agente in borghese, e ne ha ferite altre due. La polizia è intervenuta in forze e ha arrestato l’aggressore dopo un breve scontro, ribadendo a più riprese che ha agito da solo ma continuando a passare al setaccio per varie ore il centro della piccola città a 85 chilometri da Oslo con i cani, gli artificieri, due elicotteri e gli infrarossi per sorvegliare il fiume. Al momento non si esclude l’ipotesi dell’attentato terroristico, anche se secondo gli inquirenti è ancora troppo presto per affermarlo. Secondo le prime ricostruzioni, l’azione sarebbe partita da un supermercato, la Coop Extra nella zona ovest di Kongsberg. L’uomo armato di arco si sarebbe quindi spostato in altre zone prima di essere neutralizzato. L’assassino aveva anche altre armi, tra cui un coltello, e aveva annunciato le sue intenzioni su un suo canale Youtube con immagini rimbalzate sui social, con foto che lo ritraevano, un giovane uomo sulla trentina, che si allenava al tiro con l’arco. E’ circolato anche un nome, che la polizia non ha confermato, Rainer Winklarson.

Ricordiamo che la Norvegia e il mondo non hanno ancora dimenticato l’orrore dieci anni fa, il 22 luglio 2011, quando un estremista di destra, Anders Behring Breivik fece una strage di ragazzi nel corso di una manifestazione della gioventù laburista sull’isola di Utoya, facendo esplodere, poco prima una bomba vicino alla sede del governo a Oslo. Il terribile bilancio fu di 77 morti.

Anche se fa impressione e può darsi che verrà oscurato, pubblico un terribile ferma immagini da un video di quasi due minuti che Repubblica.it ha ripreso oggi dal sito del Libya Observer: mostra una zattera rotta, con a bordo 140 migranti e 15 cadaveri, diretta verso le coste dell’Europa. Si vedono i corpi e alcuni uomini che ne estraggono altri da due boccaporti. Sono d’accordo con Repubblica, che nonostante possano urtare molte sensibilità “ha scelto di mostrarle per ricordare che le tragedie del mare non si fermano”.

Grande è l’attesa per il processo che si apre oggi a Roma a carico dei quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano morto in Egitto nel febbraio del 2016. Nella prima udienza, davanti alla terza Corte d’Assise, verrà subito discusso il nodo dell’assenza in aula degli imputati: il generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. I giudici dovranno valutare, così come già fatto il gup nell’ambito dell’udienza preliminare, se l’assenza dal procedimento è stata volontaria. Il processo potrebbe andare avanti con i quattro in contumacia, altrimenti i giudici potrebbero chiedere una sospensione del procedimento. Agli imputati la Procura di Roma contesta i reati di sequestro di persona pluriaggravato, e nei confronti di un imputato i pm contestano anche il concorso in lesioni personali aggravate e il concorso in omicidio aggravato. La presidenza del Consiglio ha deciso di costituirsi parte civile. Naturalmente aspettiamo tutti che si faccia giustizia, superando il vergognoso ostruzionismo dell’Egitto.

A proposito di vulcani, a Vulcano, dove la situazione continua ad essere in osservazione, i carabinieri sono intervenuti in contrada Porto Levante, evacuando alcune abitazioni dove i residenti avevano segnalato la presenza di fumi provenienti dal sottosuolo che avevano provocato malore ad alcuni animali domestici. Il sopralluogo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha confermato che era in atto un fenomeno di degassamento con percentuale di anidride carbonica (CO2) al di sopra dei valori normali. Gli evacuati hanno trovato alloggio, alcuni presso una struttura ricettiva, altri presso abitazioni di familiari residenti nell’isola.

Chiudo con il sogno realizzato del mitico capitan Kirk. L’attore William Shatner, che nel ruolo del capitano ha passato circa quarant’anni a comandare la USS Enterprise in Star Trek, alla bella età di 90 anni è passato dalla finzione alla realtà dello spazio. A bordo del razzo New Shepard della Blue Origin di Jeff Bezos, Shatner, con tre compagni di equipaggio civili, ha completato un volo di 11 minuti. Certo, rispetto ai ai confini della galassia che esplorava in ‘Star Trek’, l’attore si è dovuto accontentare di un viaggio meno epico, spingendosi ad una quota di 100 chilometri. On ogni caso Shatner ha stabilito il record di astronauta più anziano nella storia dei viaggi spaziali.

E’ tutto, buona giornata di malo tempo.