“Supermarket” Palermo, Hernandez alla Roma

di Ignazio Aragona

Non sono passate ventiquattro ore dalla prima delusione stagionale, con il Palermo che ha già dovuto dire addio all’obiettivo Europa League, che i tifosi rosanero devono affrontare l’ennesima batosta degli ultimi mesi. Attenzione: oggi il Palermo ricorda la Sampdoria dello scorso anno.

Voci insistenti provenienti dall’ambiente dell’AS Roma, il cui dirigente sportivo da quest’anno è l’ex rosa Sabatini, dicono del passaggio “certo” di Abel Herandez tra le file giallorosse. Il giocatore che tra due gorni terminerà le vacanze sembra non dover fare ritorno in Sicilia ma dirigersi direttamente nella capitale. Ancora una partenza eccellente dopo quelle di Javier Pastore e del portire nazionale Sirigu.

Fino ad ora il calciomercato ha visto il Palermo di Zamparini protagonista principalmente nelle vendite, senza che di contro venissero reinvestiti i capitali recuperati in giocatori di qualità in quele zone del campo in cui la squadra già soffriva lo scorso anno e in quelle rimaste scoperte dalle partenze. L’arrivo di Mantovani e soprattutto di Gonzales (per adesso una controfigura sbiadita di Hernandez), non sembrano poter bastare a questo Palermo. A centrocampo manca un regista, Inler è andato la Napoli,  Almiron mai preso in considerazione in un ruolo sempre più fondamentale nel gioco di Pioli, soprattutto dopo la partenza di Pastore che con Ilicic creava una copppia di fantasia che permetteva soluzioni interessanti di gioco anche senza il regista.

Zamparini e il suo staff tecnico hanno ancora tempo per recuperare, non solo altri introiti per il bilancio della Società di Viale del Fante, ma anche e soprattutto per comprare calciatori in grado di far risalire il livello qualitativo della squadra di una delle piazze più calorose e appassionate d’Italia.

Serva da monito quello che è successo alla Sampdoria lo scorso anno che in ordine rinunciò a Marotta (DS), Del Neri (allenatore), e ai gioielli Cassano e Pazzini. Il risultato fu la serie B… ed il Palermo ha già rinunciato in pochi mesi a Sabatini (DS), Rossi (allenatore), e al gioiello Pastore… e a quanto pare, pure a Hernandez.
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