SPENDING REVIEW: ARMAO,RIDUZIONE SPESA RAZIONALLIZZANDO INTERVENTI

Regione Sicilia

“Non e’ mai esistito un problema default
per la Sicilia. Lo ha detto la Corte dei Conti, lo precisano le
agenzie di rating, come Fitch, lo diciamo noi da giorni. Qualche
disinvolto protagonista del…

Regione Sicilia

di redazione

“Non e’ mai esistito un problema default
per la Sicilia. Lo ha detto la Corte dei Conti, lo precisano le
agenzie di rating, come Fitch, lo diciamo noi da giorni. Qualche
disinvolto protagonista della scena politico-imprenditoriale ha
ritenuto di procurare un grave allarme finanziario accompagnato da
altrettante spregiudicate testate giornalistiche e dal coro di
tanti che hanno governato la regione per anni. Abbiamo ereditato
un bilancio con spesa corrente a 20 miliardi di euro che abbiamo
ridotta del 25%. Il debito della Regione e’ di poco piu’ di
5miliardi, pienamente sostenibile, di cui quasi l’80% e’ eredita’
delle precedenti gestioni. La Sicilia continua il processo di
razionalizzazione e di riduzione della spesa.” E’ una parte
dell’intervento dell’assessore all’Economia della Regione
Siciliana, Gaetano Armao, al convegno dedicato alla spending
review, organizzato dalla Scuola Superiore della Pubblica
Amministrazione. Il riferimento fatto dall’assessore Armao
all’agenzia Fitch, e’ relativo alla dichiarazione recentemente
rilasciata alla stampa da Raffaele Carnevale, senior director
dell’agenzia. “A quanto ci risulta – ha detto Carnevale – la
Regione Sicilia non e’ prossima al default su mutui e prestiti
obbligazionari”.
L’assessore Armao ha ripercorso le iniziative della giunta di
governo ricordando che la Regione Siciliana ha gia’ avviato,
soprattutto dal periodo 2010/2012 il processo di spending review.
Dal 2008 sono state bloccate le assunzioni e poi ci sono state
riforme strutturali in Sanita’, nella Formazione, nei Rifiuti,
nella riduzione degli apparati burocratici regionali, nel
contenimento della spesa degli enti e delle societa’ partecipate
(ridotte da 34 a 14) e, come unica regione a statuto speciale,
l’adesione alla sperimentazione del nuovo bilancio europeo. E come
unica regione del Mezzogiorno, la Sicilia ha introdotto un sistema
di monitoraggio del fabbisogno finanziario e della rinegoziazione
dei contratti derivati. Anche sul trasporto pubblico locale sono
state fatte riduzioni spesa. L’anno scorso infatti la voce ‘tpl’,
valeva 222 milioni di euro, mentre quest’anno la cifra e’ stata
portata a 177 milioni.
“Nulla sara’ come prima in Sicilia dopo la spending review –
conclude l’assessore Armao -. Agli emendamenti gia’ presentati in
commissione Bilancio, per la riduzione della spesa, si aggiunge
adesso lo schema di disegno di legge apprezzato dalla giunta di
governo e che ho gia’ illustrato al ministero dell’Economia. Non
si tratta di pensare ad un’amministrazione con meno soldi, ma di
ripensare l’amministrazione regionale. Su questo procederemo nei
tavoli di confronto, aperti da mesi.”
Anche il presidente della Sspa, Giovanni Tria, ha ricordato che la
Sicilia ha gia’ iniziato il suo processo di spending review e ha
citato la legge 7/2012. Secondo questa norma, il bilancio non
dovra’ essere piu’ redatto in base alla spesa storica, implicando
dunque l’avvio della spending review. Tria ha anche ricordato che
a questo scopo la Regione ha chiesto alla Scuola Superiore della
Pubblica Amministrazione, con la quale ha recentemente
sottoscritto un protocollo d’intesa, assistenza tecnica per
l’implementazione di tale processo, dando vita a una importante
sfida che portera’ certamente i propri positivi frutti.
ls/idn
191804 Lug 12 NNNN