Sindaco di Messina si dimette mentre la città è in emergenza

L’annuncio è arrivato ieri nel corso di una diretta Facebook, il sindaco di Messina Cateno De Luca, ha letto la lettera di dimissioni che presenterà al presidente del consiglio comunale.

“Presento oggi le mie dimissioni e tra 20 giorni, se non ci saranno provvedimenti da parte della Regione, sul manager dell’Asp, non le revocherò e chiuderò il mio mandato. Sabato ripresenterò anche la mia ordinanza per tutelare al meglio i messinesi e la porterò avanti lo stesso”.

Intanto la provincia di Messina registra un tasso di incidenza pari a 44,4 nuovi casi ogni 10.000 abitanti contro un’incidenza media regionale del 37,77.

Nel mirino di De Luca l’operato del direttore generale dell’Asp La Paglia. La Regione ha inviato una commissione ispettiva all’Asp di Messina, la cui relazione conclusiva è stata presentata all’assessore alla Salute Ruggero Razza a fine dicembre, e a seguito della quale è stata nominata una Commissaria straordinaria per l’emergenza: la Dott.ssa Maria Grazia Furnari. La Paglia è stato di fatto esautorato da ogni aspetto della gestione dell’emergenza Covid e la sua permanenza ai vertici dell’Asp sembra ormai agli sgoccioli.

Una appello arriva anche dal partito Volt Messina che ritiene “necessaria un’ispezione del Ministero della Salute affinché si faccia luce, insieme alla Commissione d’inchiesta (per la quale auspichiamo una celere conclusione dei lavori), sulle responsabilità del Direttore Generale La Paglia cosicché possano essere adottati i provvedimenti opportuni a tutela della salute dei cittadini. Ci auguriamo altresì che il Sindaco De Luca, responsabilmente, ritiri le sue dimissioni, e non dia seguito al risalente annuncio con il quale paventava di ridurre l’operatività del COC ai servizi minimi essenziali, cancellando ciò che di buono è stato fatto dall’inizio dell’emergenza, perseverando in un comportamento che mal si adatta ad una figura istituzionale, Sindaco di un Comune con oltre 200.000 abitanti, nonché città metropolitana. Allo stato attuale, il Centro risulta ancora operativo: l’auspicio è di un ulteriore potenziamento“. 

“La gestione della politica sanitaria a Messina è stata fallimentare – ha detto De Luca – e siamo in piena pandemia, spero che l’autorità giudiziaria si occupi delle denunce che abbiamo presentato. Tutto questo sangue non ricadrà su di me, non farò il becchino” ha concluso.

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