Sicilia, “Auto gratis ai cittadini”: se la cambiate entro il 30 la scegliete voi | Che aspettate, correte
Ottime novità per gli incentivi sostanziosi per cambiare la propria auto, grazie al bonus il costo diventa veramente basso.
L’Italia vanta uno dei parchi auto più vecchi d’Europa. Nel 2024, l’età media delle autovetture circolanti ha raggiunto i 13 anni, due mesi in più rispetto all’anno precedente. Circa un quarto delle auto sono veicoli Euro 0-3, ovvero con almeno 19 anni di età, evidenziando una forte obsolescenza del parco veicoli nazionale.
Le famiglie italiane, in media, tendono a cambiare l’auto circa ogni 7 anni e mezzo. Questa media nasconde però differenze significative: gli uomini tendono a sostituirla più spesso delle donne, e le regioni del Nord mostrano una maggiore frequenza di ricambio rispetto al Sud e al Centro Italia.
Negli ultimi anni, i prezzi delle auto sono saliti vertiginosamente. Il costo medio per una vettura nuova ha superato i 30.000 euro nel 2024, registrando un aumento del 43% in soli cinque anni. Anche il mercato dell’usato ha visto un incremento dei listini, seppur con un lieve calo nel primo semestre 2024.
Per fare un confronto, una Fiat Panda, un’utilitaria iconica, che vent’anni fa (quindi attorno al 2004) costava di listino circa 7.950 euro, oggi parte da un prezzo di listino di circa 15.500 euro. Questo raddoppio del costo, unito all’aumento generale del costo della vita, rende l’acquisto di un’auto nuova sempre più oneroso.
Importante ridurre l’inquinamento
Adottare veicoli a basse emissioni, come auto elettriche o alimentate da altre fonti rinnovabili, è cruciale per la salvaguardia dell’ambiente. I veicoli tradizionali a benzina e diesel sono responsabili di una parte significativa delle emissioni di gas serra, come l’anidride carbonica, che contribuiscono al riscaldamento globale. Passare all’elettrico riduce drasticamente l’impatto sul cambiamento climatico.
Inoltre, la transizione verso l’elettrico incentiva lo sviluppo e l’adozione di energie rinnovabili per la produzione di elettricità, creando un circolo virtuoso. Diminuiscono la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di inquinanti atmosferici come particolato, che causano problemi respiratori e malattie.
Il nuovo bonus auto
Il governo ha introdotto un nuovo bonus auto per chi sceglie vetture a basse emissioni. Se un cittadino rottama una vecchia auto (Euro 0-4) e ha un ISEE inferiore a 30.000 euro, può ricevere fino a 13.750 euro per un’auto elettrica. Senza rottamazione, il contributo massimo è di 7.500 euro. Per le auto ibride sono previsti sconti fino a 10.000 euro, mentre per quelle a benzina o diesel più recenti, il bonus varia tra 1.500 e 3.000 euro.
A maggio è stato ottenuto il via libera dall’UE per reinvestire 597 milioni di euro dal PNRR per questi incentivi. Si prevede di erogare circa 39.000 bonus per auto elettriche, con contributi che vanno da 11.000 euro per ISEE sotto i 30.000 euro a 9.000 euro per ISEE fino a 40.000 euro. Le nuove domande potranno essere presentate fino al 30 giugno 2026, o fino all’esaurimento dei fondi.