Settembre 2021: incendio con morto in campo migranti, lavoro, strage infinita, la premier tunisina

miche e amici del #Tanomattinale buon giorno.

Oggi apro con una notizia battuta stamattina dall’ANSA alle 7,49 che purtroppo non è una novità, ma che mi colpisce sempre molto perché fa comprendere quanto sia grande il livello di degrado e di disperazione in cui vivono tanti esseri umani nel nostro Paese.Eccola, integralmente (la foto è dal sito Castelvetrano.Selinunte.it): “Un incendio che sarebbe divampato per cause accidentali ha distrutto nella tarda serata di ieri, il campo di migranti allestito all’interno dell’ex ‘Calcestruzzi Selinunte’, nel territorio di Castelvetrano, al confine con quello di Campobello di Mazara. Un uomo di origini sub-sahariane è stato trovato morto dai Vigili del Fuoco.

L’ex Calcestruzzi è da tempo abbandonata e da anni viene occupata dai migranti che raggiungono Campobello di Mazara per la raccolta delle olive. Già per la nuova campagna di raccolta lo avevano occupato con tende di fortuna e alloggi di cartone, eternit e legno. In molti sono riusciti a mettersi in salvo, uscendo in tempo prima che le fiamme avvolgessero l’intero campo e si sono riversati nelle strade, dove hanno trascorso la notte. Il fuoco ha distrutto alloggi di fortuna e baracche”.

In un’altra spaventosa giornata per le morti sul lavoro, che ha visto la terribile lista del dolore allungarsi con altre cinque vittime, il premier Super Tutto Mario Draghi ha finalmente detto parole significative, che speriamo siano subito seguite dai fatti. “Vorrei esprimere il sentito cordoglio del governo e mio per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno funestato la scena e l’ambiente psicologico ed economico del Paese. Ed in particolare esprimere la più sentita vicinanza ai loro familiari e loro cari”. Così si è espresso Draghi in conferenza stampa, citando i nomi e cognomi delle vittime sul lavoro delle ultime ore, un dramma che “assume sempre più i contorni di una strage che continua ogni giorno”. “C”è l’esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, subito, entro la settimana prossima”. “Poi ci sarà un piano più ampio e strutturale sui nodi irrisolti ma intanto bisogna intervenire subito”, ha robadito.

Draghi ha citato “alcune delle strade su cui pensiamo di intervenire”. Innanzitutto “pene più severe e immediate” e poi “collaborazione interna alla fabbrica e all’azienda per l’individuazione precoce delle debolezze in tema di sicurezza sul lavoro”.

Ma ecco la tragica sequenza di ieri. A Roma un operaio di 47 anni ha perso la vita precipitando in un cantiere da un’impalcatura. E’ accaduto in viale America all’Eur. Nel tratto autostradale tra Poggio Imperiale (Foggia) e San Severo della A14 Bologna-Taranto, in direzione di Bari un addetto di una ditta esterna è morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante durante la fase di installazione di un cantiere “correttamente presegnalato”. E ancora un muratore di 42 anni è morto mentre stava ristrutturando una palazzina a Mesagne, in provincia di Brindisi. L’uomo si trovava sul marciapiedi, quando sono crollati l’impalcatura, il balcone e parte del solaio le cui macerie lo hanno schiacciato. Infortunio mortale sul lavoro anche a Rifiano (Bolzano), in Val Passiria, nei pressi della zona sportiva, dove un uomo è rimasto schiacciato sotto un trattore che si è rovesciato. L’ultima vittima ieri sera, nel Veronese, a Cologna Veneta, dove un uomo è deceduto dopo essere rimasto schiacciato sotto ad un camion, in circostanze ancora da chiarire. Inutili i tentativi di rianimazione del lavoratore.Nel mondo, interessante notizia dalla Tunisia, dove il presidente Kais Saied ha incaricato la signora Néjla Bouden di formare il governo. È la prima volta nel mondo arabo che una donna viene incaricata premier, riferiscono i media locali. La Bouden, riferisce l’Ansa, risulta essere professore di Geologia presso la Scuola Nazionale degli Ingegneri di TunisiENIT e ha ricoperto la carica di Direttore Generale e Capo dell’Unità di Gestione del Progetto di Modernizzazione dell’Istruzione Superiore a sostegno dell’occupazione, PromESSE, prima di ricoprire la carica di Policy Officer presso il Gabinetto del Ministro dell’ Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica, Chiheb Bouden nel 2015. Un bel curriculum e soprattutto un segnale importante dal dilaniato mondo arabo.

Chiudo con due parole sulle politicherie, ne leggete e ascoltate tante, forse troppe in queste ore. Non mi sorprende per nulla che Giorgetti abbia espresso il suo “endorsement” per la nuova fabbrica Intel a Torino invece che a Catania e mi fa sorridere chi si strappa i capelli e urla al tradimento. Ho sempre pensato che la Lega in Sicilia sia un ossimoro – non solo per le storiche palate di fango scaricate in passato sui “terroni” – e politicamente un autogol per chi l’ha voluta. Ma capisco che sono vecchio, permeato da ideologia come tanti della mia generazione e incapace di comprendere le nuove strade e strategia della politica. Dunque mi sto zitto che è meglio. Così come mi taccio, stanno già ricevendo troppa pubblicità, sulla disgustosa vicenda del giovane capo della “bestia” e su certe esternazioni anti Green Pass di chi, evidentemente e per propria ammissione, ha già un strada politica tracciata.

Buona giornata