Se non la mangi, finisci in galera | Sicilia, l’antico dolce pasquale tra mistero e realtà: a Palermo ti mandavano sulla forca

Prigione - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Prigione – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Se non la mangi rischi di finire dietro le sbarre. Ecco la storia dell’antico dolce pasquale tra leggenda e verità. Un peccato non assaggiarlo. 

La tradizione culinaria siciliana ci riserva moltissime preparazioni che si rivelano essere estremamente gustose. Pochi ingredienti che sono in grado di dare vita a prodotti che solo in questa terra potrai assaggiare. Certo, ormai sono stati portati in tutta l’Italia, ma qui batte la vera tradizione in merito a tutto questo.

A maggior ragione se si pensa a quelle che sono le preparazioni per le feste. Ormai si sta avvicinando la Pasqua e per tutti è il momento di iniziare a pensare alle tante leccornie che si mangeranno.

Sembra che in Sicilia questa festività di origini cristiane, sia particolarmente sentita. In questo periodo dell’anno i dolci, non sono solo qualcosa di buono da mangiare, ma nascondo delle tradizioni che in pochi conoscono, delle storie che si mettono al centro, tra la mitologia e la verità di una tradizione popolare.

C’è, ad esempio, un dolce tipico di questo periodo dell’anno che risulta essere carico di significati simbolici, di rimandi a una storia che affonda le radici lontano nel tempo, con tradizioni che ancora oggi si tramandano di generazione in generazione.

Alcuni dei dolci tipici della Pasqua siciliana

In realtà nel periodo di Pasqua, le tavole siciliane risultano essere imbandite di ogni tipo di bontà. Numerosi sono i dolci che si possono gustare proprio in questo specifico periodo dell’anno. Potremmo citarne alcuni di quelli più amati come la cudurra con l’ova, ciambella di pasta frolla aromatizzata agli agrumi e intrecciata con le uova sode.

Anche la colomba si può gustare in quel della Sicilia, anche se presente sulle tavole dell’Italia intera. Ma il dolce che maggiormente rappresenta la Sicilia è sicuramente la cassata.

Cassata siciliana - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Cassata siciliana – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Una storia particolare

La cassata non solo è un dolce buonissimo da gustare, ma a lei si legano una serie di storie veramente molto interessanti. Il dolce è stato inventato in Sicilia nel 998 alla corte dell’Emiro. Un dolce cotto in forno che solo con il passare degli anni ha assunto l’aspetto che tutti conosciamo.

C’è un detto che dice: “Tintu è cu un mancia a cassata a matina ri Pasqua?“, ovvero, “chi non mangia la Cassata a Pasqua non è una persona buona”. Questo farebbe riferimento all’antica storia secondo la quale questo dolce veniva preparato dalle monache. In un documento di Mazzara del Vallo si afferma che proprio la cassata è irrinunciabile e sarebbe un peccato non mangiarla.