Sanzionate sei rivendite di tabacchi in Sicilia per vendita ai minori

 

Nel corso della consueta e costante azione di controllo del territorio, anche nell’ottica di realizzazione del piano strategico posto in essere dalla Direzione Territoriale VII Sicilia per l’anno 2024, i funzionari degli Uffici dei Monopoli per la Sicilia di Palermo, Messina e Trapani hanno contestato a ben sei tabaccai la vendita dei tabacchi ai minori di diciotto anni.
Prima del suono mattutino della campanella per l’ingresso negli istituti scolastici, posti in prossimità delle rivendite, attraverso attività di indagine e mirati appostamenti effettuati, le squadre impegnate nelle verifiche hanno individuato diversi giovani che, dopo essere entrati nelle suddette tabaccherie, ne uscivano con sigarette elettroniche o pacchetti di tabacco trinciato tra le mani.
Per i rivenditori si è aperto un percorso complesso che prevede sanzioni e rischio di revoca della concessione. La normativa prescrive una pesante sanzione pecuniaria, da 500 a 3.000 euro, oltre alla sospensione della licenza per 15 giorni. Nei casi di recidiva, poi, la sanzione aumenta e va da un minimo di 1.000 ad un massimo di 8.000 euro, con revoca della licenza.
Inoltre, sono stati sanzionati un negozio di gioco comune di Partinico ed una tabaccheria nella frazione palermitana di Sferracavallo nei quali i gestori hanno consentito la partecipazione di minori al gioco pubblico.
L’aziona di controllo sul territorio delle province siciliane, si inserisce nell’ambito delle attività istituzionali di competenza dell’Ufficio dei Monopoli per la Sicilia che, dall’11 marzo di quest’anno, ha un nuovo Dirigente alla guida.