Rinnovo patente, impossibile averlo dopo 68 anni: la legge mette in ginocchio milioni di italiani

Impossibile ottenere il rinnovo della patente dopo i 68 anni, sono migliaia gli italiani che si troveranno in difficoltà da questo momento in poi. 

Il rinnovo della patente è qualcosa di veramente inderogabile. In occasione della modifica del codice della strada sono state avanzate numerose proposte per quello che riguarda il rinnovo ma anche le modalità di applicazione di questa che tutti conoscono come patente a punti. In effetti era il 2009 quando la patente a punti era entrata in vigore, ma sembra che ad oggi solo il 5% delle patente hanno visto, in seguito a un’infrazione del codice della strada, una decurtazione dei punti.

Per quello che invece riguarda il rinnovo, è stato proposto di fare un nuovo esame ad ogni rinnovo. Il tutto viene pensato per rendere le strade più sicure, evitando i famosi incidenti che mettono in pericolo tanto l’automobilista che lo ha causato, quanto gli altri utenti della strada.

Il rinnovo della patente ha lo specifico compito di controllare che effettivamente l’automobilista sia ancora in grado di mettersi alla guida senza diventare un pericolo per gli altri cittadina. Per questo motivo è stato previsto un diverso lasso di tempo tra un rinnovo e l’altro, con riduzione del tempo con l’aumento dell’età.

Adesso ad essere preoccupati sono gli ultra 68enni, che, rischiano di non vedersi rinnovare la patente.

Come procedere con il rinnovo della patente

Il Codice della Strada prevede che vi sia un rinnovo della patente ogni 10 anni, fino al compimento dei 50 anni. Superata tale soglia occorre procedere con rinnovi più brevi, con tempi che si accorciano, prima a 5 anni, poi a 2 e poi a 1 anno. Quello che viene fatto con l’avanzare dell’età è un controllo molto più approfondito, che in alcuni casi, potrebbe anche richiedere l’intervento della commissione medica.

Con il passare degli anni, i riflessi peggiorano e possono subentrare alcune patologie che potrebbero, anche essere determinanti sulla capacità del soggetto di mettersi alla guida. Questo è il motivo per cui si cerca di procedere in maniera più approfondita in caso di rinnovo e in alcuni casi si chiede l’intervento della commissione medica. Un procedimento che vale per le patenti B, le quali danno abilitazione per la guida delle automobili, diverso è il discorso per mezzi pesanti, camion e articolarti.

A 68 anni addio patente

Come riportato anche nell’articolo del portale Autoruote4x4.com è possibile continuare a guidare tir e autoarticolati fino a un’età massima di 65 anni, o almeno, questa era la regola precedente. Adesso l’articolo 115 del Codice della Strada allunga la possibilità di rinnovo fino ai 68 anni, per quello che riguarda le patenti C e D.

Ma tra i 65 e i 68 anni, il rinnovo deve avvenire ogni anno. Si rivela di estrema importante controllare che il camionista sia ancora in grado di guidare senza diventare un pericolo per se stesso e per tutti gli altri.