Auto intestata a un’altra persona: la stretta tremenda I Se la stai guidando scatta il mega multone

Attenzione a guidare un’auto intestata a un’altra persona. Arriva la stretta finale, potresti rischiare una pesantissima multa. 

Sono anni che se ne parla e adesso è arrivata la stretta finale per quello che riguarda la guida di automobili che sono intestate ad altre persone. In realtà può capitare veramente a chiunque di aver bisogno, ad esempio, di farsi prestare una vettura perché la propria non funziona o perchè non la si ha a disposizione.

Ma adesso su quello che, sembra essere proprio un argomento a dir poco scottante, arriva la stretta finale. Tutto è iniziato vietando di stipulare polizze assicurative ad un nome diverse rispetto a quello a cui è intestata l’automobile.

Far guidare una vettura intestata a se stessi a una terza persona è una vera e propria responsabilità. Chi assicura che la macchina non venga utilizzata per compiere degli atti che vanno contro la legge? Senza considerare che, nel caso in cui l’autovelox rilevi un eccesso di velocità, la sanzione arriva presso il domicilio dell’intestatario, che in quel momento poteva non essere alla guida. Lo stesso può succedere per i passaggi in zona vietata.

Eppure quella di guidare auto intestati ad altre è una pratica molto comune, ma occorre conoscerne le regole.

Auto intestata ad altri e neopatentati

Quella di intestare l’auto ad un’altra persona è una pratica molto comune soprattutto per quello che riguarda i neopatentati e il motivo è molto semplice. Quando non si è mai avuta una polizza RC auto intestata non si ha alcuna classe di rischio, ovvero si parte dalla più alta. Questo si traduce in un conto salatissimo per quello che riguarda la polizza.

Questo è il motivo per cui, è molto comune, tra i neopatentati guidare auto intestate ad altre persone. Senza considerare che è comunque possibile che all’interno di uno stesso nucleo familiare ci ci possa essere una sola auto a disposizione.

Le regole generali

È possibile guidare in maniera sporadica un’auto intestata a un’altra persona. Ma questo deve avvenire per un lasso di tempo inferiore ai 30 giorni. Superato tale limite è indispensabile comunicarlo al PRA per non incorrere in sanzioni che vanno dai 700 fino ai 3000 euro.

L’unico caso in cui è possibile guidare un’auto intestata ad altri, viene sancita dall’art. 94 comma 4-bis del Codice della Strada, che permette di guidare auto intestare a un familiare, coniuge o convivente.