Regione Siciliana in gestione provvisoria: solo spese necessarie

La seduta dell’Ars di ieri durante la quale si sarebbe dovuto dare il via libera all’esercizio provvisorio, è stata rinviata.

Il ddl è stato infatti assegnato solo oggi alla commissione Bilancio ed alle commissioni di merito, che hanno tempo fino al 10 gennaio per esaminarlo in modo da poterlo far arrivare in aula a partire dal 12 gennaio.

In attesa dell’esercizio provvisorio, la Regione Siciliana entra dunque in “gestione provvisoria”: in questa fase sono possibili soltanto le spese necessarie ed obbligatorie.

Il prossimo passaggio è che entro il 5 gennaio si pronuncino le commissioni di merito ed entro il 10 si voti in Commissione Bilancio.

Dura l’intervento in aula deldeputato regionale del Movimento 5 Stelle, Luigi Sunseri: “Ci troviamo a chiudere l’anno senza un bilancio, neanche provvisorio: centinaia di capitoli vuoti, senza un euro, spesa bloccata, proroghe non concesse (tanto per fare un esempio, i lavoratori dell’ex Aras), stipendi non pagati da mesi (dipendenti di Sicilia Digitale), decreti di cofinanziamento dei fondi europei fermi perché privi di copertura. Una situazione paradossale, che preoccupa molto, non so come si possa dare una giustificazione a tutto questo”.

“Siamo andati a peggiorare – osserva Sunseri – e quest’anno per la prima volta in questa legislatura l’Assemblea, convocata proprio per consentire l’approvazione quantomeno dell’esercizio provvisorio entro la fine dell’anno, non lo ha potuto neanche discutere. Così, andremo in gestione provvisoria. Il governo Musumeci non avrebbe potuto fare di peggio e non potrebbe esserci una conclusione del 2021 più amara di questa, per la Regione e per i siciliani. Non vi è dubbio che questo sia il peggiore governo di tutti i tempi, incapace di provvedere, con la dovuta tempestività, ad adottare gli atti di ordinaria amministrazione. Una vergogna che sopporteremo per poco, perché siamo certi che la disastrosa esperienza di Musumeci non ha più alcun futuro”, conclude il deputato M5S.