Regione, potrebbe arrivare il taglio degli stipendenti ai deputati

Tremano gli onorevoli regionali per una norma del governo Monti che potrebbe abbattersi anche sull’Ars. Da Roma infatti arriva una nuova stretta sugli stipendi dei deputati di tutti i palazzi del potere in Italia, che saranno riportati con una media che stilerà l’Istat, al livello dei loro colleghi…

Tremano gli onorevoli regionali per una norma del governo Monti che potrebbe abbattersi anche sull’Ars. Da Roma infatti arriva una nuova stretta sugli stipendi dei deputati di tutti i palazzi del potere in Italia, che saranno riportati con una media che stilerà l’Istat, al livello dei loro colleghi in Europa. Oggi le maxi buste dei deputati siciliani equiparate a quelle dei senatori, sono le più alte d’Italia. Un inquilino di Palazzo dei Normanni guadagna tra seimila e ottomila 800 euro netti al mese contro i tremila percepiti da un collega della Lombardia. Ma ci sono alcuni stipendi che superano anche 15,000 euro. La norma che potrebbe tagliare gli stipendi non piace ovviamente ad alcuni deputati. ‘Se il mio stipendio dovesse ridursi a 5,000 euro al mese, mi dimetterei da deputato e tornerei a fare l’avvocato.’ dichiara Marco Falcone, Pdl. Non ci sta neanche Antonello Cracolici, Pd: ‘la mia busta paga di novembre è stata di 7,500 euro al mese. Non guadagniamo 15,000 euro. E nell’indennità ci sono i costi da sostenere per portaborse e assistenti. Ad adeguarsi devono essere prima i colleghi del Senato’. Tra i fautori del taglio di stipendio c’è il capogruppo dell’Mpa Francesco Musotto: ‘io avrei portato i deputati a 50, ma purtroppo c’è una classe dirigente non all’altezza dei problemi da risolvere’. Interviene anche il capogruppo di Futuro e Libertà Livio Marrocco: ‘il problema ‘ dice – è pagare un politico per quello che fa. Al cittadino da fastidio che il politico non produca in relazione di quanto guadagna’
Dopo il taglio del numero dei deputati, portato da 90 a 70 dalla prossima legislatura, adesso potrebbe quindi arrivare un nuovo colpo alla casta siciliana. Ma tutto è ancora da vedere.
(Teleoccidente)