Prelevi al bancomat e poi ti rubano tutto | Poste Italiane, truffa da Arsenio Lupin: te ne accorgi quando è troppo tardi

Poste Italiane, l’allarme è scattato in tutta l’Italia, si rischia di vedersi rubati tutti i dati, ecco cosa sta succedendo. 

Ormai è scattato l’allarme in tutta l’Italia, i dati dei contribuenti sono seriamente a rischio. Negli ultimi giorni ci sono stati diversi casi di problematiche per quello che riguarda la funzionalità di alcune applicazioni. Ad essere interessate dalla problematica, prima alcune banche e ora anche Poste Italiane.

Qualche settimana fa era stato al volta della BNL, il cui internet banking era andato letteralmente in tilt. Un problema non di poco conto, considerando che sono numerosissimi i cittadini italiani ad aver affidato le proprie finanza proprie alle sue agenzie. Negli ultimi giorni è stata la volta di Banca Sella, sembra che in seguito a un loro aggiornamento interno del sistema sia diventato impossibile per gli utenti procedere con l’utilizzo del loro conto.

E alle poste cosa sta succedendo? Purtroppo non sono pochi i casi in cui gli hacker e i malintenzionati che agiscono tramite gli account online per riuscire a rubare non solo l’identità ai malcapitati, ma anche tutti i loro soldi.

A questo punto viene da chiedersi se i nostri dati sono al sicuro e proprio questo interrogativo ha suscitato quello che è successo in Poste Italiane.

App Poste Italiane al centro della polemica

Poste Italiane offre la possibilità ai cittadini italiani di operare attraverso il suo sito web o la sua applicazione per riuscire a svolgere alcune semplici operazioni per cui, non si ha più bisogno di recarsi allo sportello. Ma secondo alcuni esperti proprio questa applicazione sarebbe un pericolo per i cittadini.

Sembra che vi sarebbe una violazione della privacy, che porterebbe alla fuga dei dati utilizzati per l’accesso ai servizi poste. A sottolineare tutto questo sarebbe Altroconsumo, preoccupato per gli utenti. Quello che è stato quindi fatto è sollecitare il garante della privacy affinché possa intervenire con un’indagine specifica in merito. Infatti l’applicazione chiederebbe il consenso di accede a tutti i dati presenti sul dispositivo e questo sarebbe ogni contro protezione della privacy.

Privacy - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Privacy – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Si chiede di intervenire

Si chiede quindi di intervenire prontamente per andare a modificare il livello di sicurezza dei sistemi di pagamento. Solo i questo modo sarà possibile contrastare eventuale frodi su quelli che sono i canili online che sono particolarmente utilizzati dagli utenti.

Ad oggi essere certi che i propri dati sul web siano protetti è indispensabile per evitare una fuga di dati che possa mettere a rischio il proprio denaro.