Ponte sullo Stretto, scontro politico sulle risorse e polemiche sui fondi della Sicilia

Secondo quanto spiegato nella Relazione tecnica, la modifica tabellare allo stato di previsione del ministero delle Infrastrutture rifinanzia il progetto “alla luce dell’aggiornamento dell’iter amministrativo e del mancato perfezionamento degli impegni relativi alle somme iscritte in bilancio nel 2025”, lasciando invariato il valore complessivo delle risorse autorizzate.

Di parere opposto Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, che parla di un’opera ormai sottofinanziata: “I numeri parlano chiaro: il Ponte non ha più una copertura di 13,5 miliardi, ma di appena 10. Tre miliardi e mezzo sono stati dirottati altrove con una scelta politica”. Risorse che, secondo De Luca, sarebbero state destinate a Zes, aiuti alle imprese e caro materiali, rendendo di fatto il progetto privo di una copertura certa e di un cronoprogramma credibile.

Regione, repliche e il fronte sindacale


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *