Pipareddi, la tradizione di questi biscotti contesa con la Toscana I Un dettaglio distingue la versione siciliana

Pipareddi, la tradizione di questi squisiti dolci contesa con la Toscana. Eppure c’è un dettaglio che li distingue bene.

Non si finisce mai un buon pasto, sia esso pranzo o cena, se non c’è un buon dolce in tavola. Lo si legge anche su tutti i Social che, si sa, sono diventati per tutti quanti una gran vetrina. Inoltre capita che molti, strettamente connessi ad una regione in particolare, arrivino anche altrove. Ciò succede perché molte persone si spostano per lavoro o per amore.

O più semplicemente perché sono grandi appassionate di cucina, che amano sperimentare sapori differenti nelle loro tradizioni culinarie. Tuttavia dietro ogni piatto c’è una storia, sovente molto affascinante e curiosa, che merita di essere conosciuta. Possono esserci anche delle informazioni nebulose e/o addirittura avvolte nel mistero che rendono la faccenda ancora più misteriosa e interessante.

O ancora ci sono dei contenziosi sull’attribuzione della nascita di un piatto in una zona piuttosto che un’altra, degna talvolta come le battaglie dei guelfi e ghibellini. Battute colorite a parte, questo dolce è davvero molto simile  a un altro più famoso di origine espressamente toscana. Diciamo che tutti, anche i bambini lo vedono strettamente connesso a quella regione.

Pipareddi, biscotti siciliani simili ad altri più famosi

Ormai è in vendita dappertutto. Non solo in pasticceria manche al supermercato in comodi sacchetti. Anche se sono molto simili nell’aspetto, c’è comunque qualche cosa che differenzia il dolce siculo da quello toscano. Cominciamo dalle caratteristiche. Sono entrambi molto croccanti e adatti dunque ad esser gustati con del buon vino o per i più golosi con del latte caldo.

Sono ricchi di mandorle e di miele a prescindere ma, nella versione siciliana sono particolarmente agrumati. Non per nulla gli agrumi, arance e limoni, sono i profumi tipici delle regione Sicilia. Infatti nei dolci di questa terra non mancano mai. Tuttavia tornando al famoso dettaglio che li differenzia. Sapete qual’ è e soprattutto avete capito di che cosa si tratta?

Il titolo conteso con il dolce toscano

Stiamo parlando di cantucci, che sostanzialmente si differenziano dai cugini siculi per un fattore estetico che i più attenti avranno certamente notato. Sono difatti più chiari rispetto agli altri, che sono invece più scuri. Diciamo che non sfigurano entrambi posti in un bel vassoio o donati come speciale cadeau. Infatti ricordiamoci che i regali di stampo gastronomico sono sempre molto graditi.

Qui parliamo in ogni caso di dolci molto semplici da preparare e che molte donne amano tutt’ora cucinare nelle loro case per prendere per la gola i propri cari, ma non solo nelle occasioni speciali. Non sono difficili da conservare e si gustano freddi, solitamente dopo cena o comunque dopo un bel pasto, possibilmente in compagnia.