Piera, uccisa dal marito per gelosia: condannato all’ergastolo

La Corte d’Assise di Palermo, presieduta da Sergio Gulotta, ha condannato all’ergastolo Salvatore Baglione, accusato di avere ucciso a coltellate la moglie Piera Napoli, giovane cantante neomelodica, il 7 febbraio dell’anno scorso.

La decisione dei giudici è arrivata dopo 4 ore di camera di consiglio. La famiglia della donna si era costituita parte civile assistita dagli avvocati Massimiliano Ficarra, Francesca Legnazzi e Silvana Terrasi.
Secondo la procura l’imputato era lucido e avrebbe ucciso la moglie mentre era in bagno, nella loro casa di via Vanvitelli, nel quartiere Cruillas.

Piera Napoli, madre di tre figli e cantante neomelodica era molto conosciuta a Cruillas il quartiere in cui viveva con la famiglia.

Il marito, Salvatore Baglione, 37 anni, la mattina del 7 febbraio l’ha uccisa a coltellate per motivi di gelosia e poi ha accompagnato i tre figli dai nonni senza che si fossero accorti di nulla. L’uomo si è poi costituito e ha condotto i carabinieri nella loro abitazione, in Via Vanvitelli, dove è stato rinvenuto il cadavere della donna, in bagno, con diverse coltellate.

Chi li conosceva sapeva che la donna voleva lasciare il marito ed è stato questo a far scattare la furia omicida dell’uomo. 

Subito dopo l’omicidio il marito si era ripulito, aveva lavato il coltello, si era anche preoccupato di allontanare i figli, perché non assistessero alla scena.