PESCA: OK AI PIANI DI GESTIONE, AIELLO “SICILIA PRIMA IN ITALIA”

Regione Sicilia

Dopo i decreti di adozione del
ministro per le Politiche agricole Mario Catania e del direttore
generale della pesca e dell’acquacoltura Francesco Saverio Abate,
da oggi in Sicilia sono ufficialmen…

Regione Sicilia

di redazione

Dopo i decreti di adozione del
ministro per le Politiche agricole Mario Catania e del direttore
generale della pesca e dell’acquacoltura Francesco Saverio Abate,
da oggi in Sicilia sono ufficialmente operativi i dieci Piani di
gestione locale (Pgl) della pesca, finalizzati a un utilizzo
sostenibile delle risorse marine e ittiche nelle acque
territoriali attraverso un sistema di cogestione.
Ad annunciarlo e’ l’assessore alle Risorse agricole e alimentari,
Francesco Aiello: “La Sicilia e’ la prima Regione italiana a
realizzare un percorso innovativo nella pesca artigianale. I Piani
rappresentano uno strumento di governance locale di assoluta
novita’ nel panorama nazionale ed europeo, che consentira’ ai
nostri pescatori di autoregolamentare la loro attivita’ in modo
piu’ responsabile”.
Per l’assessore: “Si apre una pagina storica, frutto di una
concertazione tra il governo regionale e tutti i soggetti
coinvolti”, come: gli Istituti di ricerca (Cnr, Irepa, Ispra),
che hanno fornito il supporto tecnico-scientifico, le associazioni
di categoria, che hanno esposto le necessita’ dei pescatori, e il
Dipartimento regionale degli Interventi per la pesca, che ha
coordinato i lavori e fornito gli strumenti attuativi nell’ambito
della programmazione del Fondo europeo per la pesca (Fep).
Il dirigente generale del dipartimento, Antonio Lo Presti, spiega
che “grazie ai Piani i pescatori potranno anche beneficiare degli
aiuti previsti dal Fep”. Ad esempio, continua: “Con la misura
comunitaria 1.4, la ‘piccola pesca’ potra’ ricevere premi per la
riduzione volontaria dello sforzo di pesca e per l’utilizzo di
attrezzi piu’ selettivi, e con la 3.1 potranno essere finanziate
alcune attivita’ dei Consorzi di gestione per la pesca artigianale
(CoGePa), come l’individuazione delle zone marine o dei periodi
nei quali la pesca e’ vietata o limitata, e la tutela delle zone
di deposito delle uova e delle aree di nursery. E, attraverso
altre misure del fondo comunitario, potranno essere finanziati
anche progetti pilota e iniziative per avviare la diversificazione
dell’attivita’ e l’acquisizione di adeguate competenze
professionali”.
sts
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