Pesca illegale, sequestrati duemila metri di rete e 230 Kg di pesce

Nel corso dell’ultimo fine settimana, gli ispettori Pesca della Capitaneria di porto di Palermo sono stati impegnati, sia in mare che a terra, nelle consuete attività di contrasto alla pesca e alla vendita irregolare di prodotti ittici.

Nello specifico, l’attività in mare ha visto impegnate le dipendenti Unità Navali in attività di controllo e repressione della pesca con attrezzi non consentiti, soprattutto reti da posta non rispondenti ai requisiti di legge, o collocate in zone in cui la pesca è vietata per motivi igienico-sanitari (in prossimità di scarichi fognari) o di sicurezza della navigazione. Particolare attenzione viene posta alla misurazione delle maglie delle reti, che non devono consentire la cattura accidentale di esemplari sotto misura, al fine di tutelare la corretta riproduzione delle specie ittiche interessate dall’attività di pesca.

Nel corso di due distinte operazioni, sono stati sequestrati circa 2.100 metri di reti da posta illegali, con all’interno circa 60 kg di prodotti ittici che, a seguito di valutazione da parte del servizio medico veterinario dell’ASP 06 di Palermo, sono stati giudicati

NON IDONEI al consumo alimentare umano, poiché rinvenuti in una rete posta abusivamente nei pressi di uno scarico in ambito portuale. Tutta l’attrezzatura non regolamentare e il pescato in essa contenuto sono stati oggetto di sequestro, come disposto dalle vigenti normative nazionali e comunitarie.

L’attività in ambito cittadino si è concentrata soprattutto nella verifica e repressione delle attività di rivendita irregolare, soprattutto ambulante, che offrono ai consumatori dei prodotti di provenienza ignota e soprattutto privi di tracciabilità, che non garantiscono i necessari requisiti di sicurezza igienico-sanitaria e di salubrità. All’ambulante è stata elevata 1 sanzione amministrativa di € 1.500 con sequestro di kg. 20 di prodotti ittici vari, tale prodotto giudicato IDONEO al consumo alimentare umano da parte del servizio medico veterinario dell’ ASP 06 di Palermo è stato devoluto in beneficienza ad un centro benefico della città.

Inoltre è stato ispezionato un ristorante Etnico, nel quale sono state riscontrate delle violazioni in materia di rintracciabilità degli alimenti. Al titolare del ristorante è stata elevata 1 sanzione amministrativa di € 1.500 con sequestro di kg. 150 di prodotti vari, tutto il prodotto è stato giudicato NON IDONEO al consumo alimentare umano da parte del servizio medico veterinario dell’ ASP 06 di Palermo ed avviato alla distruzione mediante ditta specializzata.

Le attività di controllo proseguiranno nei prossimi giorni a tutela del consumatore, onde scongiurare pericoli per la salute pubblica e prevenire comportamenti illeciti a tutela della risorsa ittica.