Pensione solo a chi non può lavorare | La nuova trovata dell’INPS: obbligatoria la visita dal medico

L'Inps cambia tutto
L’Inps cambia tutto: serve la visita del medico (sicilianews24.it / depositphotos)

Novità nell’ambito delle pensioni, ora cambia tutto: serve la visita del medico.

Dopo tanti anni trascorsi sul luogo di lavoro, andare in pensione è un diritto inalienabile che spetta a qualsiasi cittadino. Quando si riesce finalmente ad andare in pensione, si ritorna ad essere padroni del proprio tempo e, con i soldi garantiti dalla propria cassa previdenziale in base a quanto si ha maturato, ci si può godere anni dedicati al relax, alla famiglia e a ciò che più si desidera fare.

C’è chi una volta in pensione fa le valige e parte all’insegna di tutti quei luoghi che non ha mai avuto il tempo di visitare. Altri, invece, si rilassano e si prendono cura della propria casa, del proprio giardino e della propria famiglia. Qualsiasi sia ciò che si fa quando si è in pensione, questa fase dev’essere sostenuta da un’entrata economica ragionevole per il lavoro svolto nei decenni precedenti e in equilibrio col costo della vita.

Nell’ultimo periodo, però, l’INPS ha cambiato tutto per quello che riguarda la ricezione della pensione e ora il decreto attuativo 227/2021 è stato approvato in via definitiva: ecco quali sono le novità.

Novità sulle pensioni di invalidità

Siamo all’interno dell’ambito dell’invalidità e della disabilità. Il nuovo decreto attuativo rappresenta un grande cambiamento poiché dà atto a un nuovo sistema di valutazione della percentuale di invalidità in base all’handicap accertato. Inoltre, il pagamento della pensione di invalidità diventa più rapido.

Altra novità importante, però, è quella che riguarda le visite mediche: in alcuni casi, infatti, è possibile ricevere l’indennità di accompagnamento o l’invalidità civile senza la visita medica di accertamento: questo dovrebbe rendere il pagamento ulteriormente più veloce.

L'Inps cambia tutto
L’Inps cambia tutto: serve la visita del medico (sicilianews24.it / depositphotos)

Una nuova definizione di disabilità

Altra novità è la nuova definizione di disabilità che, secondo il nuovo decreto, non prevede più i termini “handicappato” e “portatore di handicap” in alcuna delle leggi italiane. Sono disabilità, quindi, quelle “durature compromissioni fische, mentali, intellettive o sensoriali” che possono ostacolare la partecipazione della persona nei contesti di vita.

Grande novità è poi anche il nuovo Progetto di vita, strumento di accompagnamento per le persone con disabilità che, a seconda della gravità, prevede un sostegno lieve, medio o intensivo nella sfera individuale o relazionale.