Partinico, due medici rinviati a giudizio

Due medici dell’ospedale civico di Partinico sono stati rinviati a Giudizio, con l’accusa di omicidio colposo, dal gup di Palermo Giangaspare Camerini. Luigi Zumpani, palermitano di 59 anni e Benedetta Maria Salvia partinicese di 58 anni, devono rispondere della morte di una nascitura avvenuta il 4 agosto del 2010 nel reparto di ginecologica ed ostetricia del nosocomio di Partinico. La partoriente, Melania di Maggio, una ragazza madre di Partinico, sarebbe corsa in ospedale, convinta di avere le doglie, ma i medici, impegnati in reparto con un’altra nascita, l’avrebbero rispedita a casa, e senza alcun controllo ‘ sostiene la donna ‘ le avrebbero assicurato che non c’era alcuna fretta e che sarebbe stato meglio tornare il giorno dopo. All’alba, però, Melania, si sarebbe sentita ancora più male e accorgendosi di alcune perdite di sangue sarebbe corsa nuovamente in ospedale dove sarebbe stata assistita da Zumpani e Salvia. I due sanitari, che avrebbero eseguito un tracciato per verificare il battito cardiaco del bambino, a quel punto, avrebbero fatto l’amara scoperta. La piccola Evelin, che Melania portava in grembo da 9 mesi, era ormai morta. Sottoposta ad un taglio cesareo, Melania decise subito dopo di denunciare il fatto alle autorità competenti. Secondo la Procura della Repubblica di Palermo, quel giorno, i sanitari non avrebbero valutato attentamente il tracciato cardio-toracico della paziente. In pratica, non si sarebbero accorti, per il pubblico ministero Francesco Grassi che ha coordinato l’inchiesta, dello stato di sofferenza in cui si trovava la nascitura. Il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale civio di Partinico, in quel periodo, era già nell’occhio del ciclone per 5 precedenti analoghe morti sospette, registrate dal 2008 fino a quel momento.
(Teleoccidente)