Parlare di sesso con il medico di famiglia

«I disturbi della sfera sessuale – osserva Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg – sono molto frequenti. Sono circa 8 milioni gli uomini che devono fare i conti con problemi come disfunzione erettile, eiaculazione precoce o calo del desiderio correlati in altrettanti milioni di donne, ad anorgasmia, vaginismo, disturbi del desiderio sessuale. Ma sono pochissimi coloro che ne parlano al medico superando la vergogna e l’imbarazzo nell’affrontare queste difficoltà. Il medico di famiglia in questo può essere un interlocutore privilegiato, perché ha una consuetudine e una conoscenza dei pazienti, dell’ambiente e degli aspetti relazionali con la famiglia che aiuta ad abbattere la barriera degli imbarazzi e può aiutare anche a intercettare precocemente i problemi».
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