Palermo-Lazio 0-0, sfatato il tabù delle reti subite

di Ignazio Aragona

Buona prestazione per l’undici di Mangia che riesce a non subire gol dopo una lunga serie di sedici partite in cui la porta rosa è stata violata almeno una volta. Il Palermo torna a casa con un punto prezioso dopo novanta primi di gioco intenso ma poco spettacolare. 4-4-2 rosa con Pinilla in avanti al posto di Miccoli (in panchina dopo il lutto subito in settimana). Confermate difesa e centrocampo con Bertolo sulla destra che non demerita e riconquista un posto importante dopo anni di difficile convivenza in rosanero. 4-3-2-1 per Reja che in un Olimpico sempre più ostile cerca conferme dopo la vittoria nell’ultima di campionato a Cesena.

Lazio e Palermo si affrontano a viso aperto ma i ritmi della gara restano lenti per tutto il primo tempo. Squadre contratte e Palermo guardingo che cerca più di ripartire in velocità dopo lunghi periodi di possesso palla laziali. In una di queste ripartenze il duo Pinilla-Hernandez riesce quasi a trovare la via del gol ma sul tiro dal limite del cileno ribattutto da Marchetti, Abel prende il palo in chiara posizione di offside. Il tema della gara non cambia molto nella ripresa, con la Lazio che tiene in mano il pallino del gioco e riesce ad essere molto più pericolosa. Trema il Palermo, salvato da Tzorbas in almeno tre occasioni. Il Portire greco va confermando le sue qualità di partita in partita e grazie ai suoi plastici interventi ha salvato il fortino rosanero, prima su gran tiro di Cisse, poi da una carambola in area che aveva fatto gridare gol ai tifosi romani ed infine su una pericolosissima puzione di Hernanes.

Il Palermo calato vistosamente nella ripresa, come ammesso dal sempre più apprezzato tecnico Mangia, riesce a tenere fino al novantesimo senza subire più di tanto e muovendo la classifica che sorride ai rosa ad un solo punto dalla vetta.

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