Olive ascolane? Una copia contraffatta, le originali le mangi solo a Palermo | Le carrubbelle: l’antipasto unico al mondo

Una sfiziosità assoluta direttamente dalla città di Palermo. Assomigliano alle olive ascolane, ma sono molto diverse.

Se parliamo dell’Italia del Sud, più che mai della Sicilia, è impossibile che la mente non ci vada immediatamente alla sua cucina e ai numerosissimi odori e sapori di questa terra, ricca di Arte e di bellezze paesaggistiche che, come canterebbe un noto trio canoro italiano dopo l’ultimo Festival di Sanremo, anche se non cade al cielo, è un capolavoro.

Restando a tema culinario, in questa terra ricca di passioni e di mistero ha preso vita un altro grande personaggio che possiamo definire, senza se e senza ma, come un’autentica icona della giustizia locale, anche lui, perché di un uomo si tratta, una buona forchetta. È uscito per la precisione dalla penne del compianto Andrea Camilleri e lui è il Commissario Montalbano.

Sul Piccolo Schermo lo abbiamo visto con il volto e con le fattezze di Luca Zingaretti, e in numerosi episodi lo abbiamo visto, nelle pause fra un caso e l’altro, rifocillarsi al suo ristorante preferito sul mare a Vigata con delle ottime sarde. Tuttavia, per coloro che conoscono la Sicilia attraverso questa serie TV e non solo, sono molte altre le specialità in loco.

Carubbelle, sono simili alle olive ascolane ma molto diverse

In questo caso si sta parlando di una vera e autentica sfiziosità fritta. Non per nulla non dimentichiamoci che nel Sud  d’Italia in generale, quindi non solo in Sicilia, la frittura la fa letteralmente da padrona. Quella che stiamo per vedere è nell’aspetto molto simile alle olive ascolane, sebbene in realtà siano parecchio differenti.

Per poterle preparare  a casa nostra nelle nostre cucine abbiamo bisogno prima di tutto di 400 g di tuma, che altro non è che uno squisito formaggio, per coloro che forse non lo conoscono, 50 g di acciughe sottolio, 2 uova, 200 g di farina bianca, 200 g di pangrattato e infine olio extravergine d’oliva q.b.

Procediamo alla preparazione

Per prima cosa il formaggio tuma dovrà essere prelevato dal frigorifero circa un’ora prima dell’inizio della preparazione del piatto. Riduciamolo a fette, posizioniamo su ogni fetta un’acciuga sottolio e arrotoliamola fino a creare una sorta di pallina. Sbattiamo le uova in un piatto e poniamo la farina in un altro e il pangrattato in un altro ancora.

Ora non ci resta che passare ogni pallina di tuma e acciuga prima nella farina, successivamente nell’uovo sbattuto e dopo ancora nel pangrattato. Una volta che saranno tutte ben panate, mettiamole a friggere in una padella con l’olio extravergine d’oliva e , come saranno tutte perfettamente cotte, serviamole a temperatura ambiente.