Nasi, labbra e orecchie “riparati”: in Sicilia nasce una chirurgia speciale | La storia è da non crederci, ti folgorerà

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Chirurgia – sicilianews24.it – Fonte: Depositphotos

Una chirurgia molto speciale nasce in Sicilia. Quando questa storia viene raccontata nessuno ci crede, ma è veramente così. 

Lo sviluppo della medicina in maniera generale è estremamente importante per qualunque individuo. Se non ci fosse stato tale sviluppo, probabilmente molte delle malattie che ad oggi, sono state debellate, potrebbero essere mortali ancora oggi. Certo occorre tempo e occorrono persone che siano in grado di continuare a sviluppare nuove tecnologie e nuovissimi prodotti per la cura di talune patologie.

I passi avanti fatti in termini di cure sono stati veramente tantissimi e alcune volte si tratta di veri e propri passi da gigante. Nonostante a volte ci si meravigli di quanto si sia ancora indietro nelle scoperte, i progressi che si sono avuti fino a questo momento sono veramente significativi.

In fondo, per comprendere tutto questo, è sufficiente pensare alle cure per l’HIV, una malattia mortale negli anni ’90, ma che oggi permette di vivere e di avere una qualità della vita anche piuttosto buona. Il tutto grazie alla scoperta di particolari cure che hanno radicalmente cambiato il punto di vista nei confronti di tale patologia.

Ma grandissimi sviluppi ci sono stati soprattutto nella chirurgia, uno sviluppo che non si arresta, ma che promette risultati ancora migliori in futuro.

I primissimi interventi chirurgici

Forse non tutti lo sanno, ma la chirurgia e in particolare la chirurgia plastica su cui tanto si discute oggi, è una disciplina molto antica. I primissimi interventi risalgono al 3.000 a.C., anno a cui risale il papiro di Edwin Smith, al cui interno è presente la descrizione del primo intervento chirurgico per un trauma facciale. Naso, orecchio e labbra vengono ricostruiti per la prima volta nel 4.000 a.C..

Fu Alessandro Magno a portare nella zona del Mediterraneo interventi come la ricostruzione di parti del volto. Essa veniva applicata soprattutto a seguito delle mutilazioni. Ma la pratica della chirurgia plastica venne vietata da papa Innocenzo III, la manualità degli interventi chirurgici era considerata volgare. Tornò in auge solo tra il IX e il XII secolo.

La chirurgia in Italia - sicilianews24.it
La chirurgia in Italia – sicilianews24.it – Fonte: Web

In Italia tutto è iniziato in Sicilia

In Italia la chirurgia plastica è arriva nel 1442 quando la famiglia Branca, grazie a Gustavo e Antonio introdussero la ricostruzione del naso. La tecnica utilizzata era quella indiana, che però i due decisero di non divulgare mai. A descrivere le loro pratiche un docente dell’Università di Padova. Una pratica molto particolare.

Per andare a ricostruire le labbra il naso o le orecchie veniva legato il braccio alla zona da riparare, si tagliano 3 lati di lembi di pelle e si attende che vi sia la ricrescita delle cellule. Solo quando la ferita era completamente guarita, si poteva tagliare il quarto lato e liberare il braccio. Una pratica molto strana, ma anche molto efficace.