Da chi ereditano l’intelligenza i figli: ora c’è la conferma degli esperti

Gli esperti confermano una teoria, ecco da chi prendono la loro intelligenza i figli. Più mamma o più papà? 

Se lo chiedono le mamme e in realtà se lo chiedono un po’ tutti quando nasce un bambino: ma a chi assomiglia? Nei tratti somatici, nei colori di occhi, capelli e nel colorito della pelle, si ricercano le caratteristiche di uno o dell’altro genitore biologico. Come spesso succede, ci sono gli obiettivi che colgono le somiglianze, poi ci sono quelli che per partito preso trovano somiglianze che non esistono.

In tutta sincerità, che un bambino somigli alla mamma o al papà biologici, in fondo poco importa, anche se, ovviamente, si troveranno tratti di uno o dell’altro genitore in tutti i bambini. Ci saranno anche somiglianze con nonni e zii, ma anche con loro il bebè condivide una piccola parte di patrimonio genetico.

Ogni persona, tanto da bambino, quanto da adulto, presenta alcune caratteristiche che ricordano i propri genitori o comunque persone della famiglia. È il patrimonio genetico a permettere questo. Anche se, non è solo il DNA a determinare il carattere di un individuo.

In merito, ci sono fior fior di studi psicologici e sociologici, che confermano come ogni persona sia il risultato del proprio patrimonio genetico e delle esperienze sociali che matura nell’arco di tutta la sua vita. Ma nella parte genetica, ogni bambino prende più dalla mamma o dal papà?

Questione di cromosomi

La scienza ci dice che il cromosoma che trasmette l’intelligenze è quello della X. La mamma, come ogni donna, ne ha 2 e ne trasmette uno al bambino. Invece l’uomo ha una X e una Y e trasmette la X solo nel caso in cui il nascituro sia una bambina. Questo è il motivo scientifico per cui, secondo la scienza, sarebbe la mamma a trasmettere il gene dell’intelligenza.

Ma nel caso in cui fosse una femminuccia, allora erediterebbe l’intelligenza anche dal papà? In realtà sembrerebbe di no. I geni paterni sarebbero presenti nella sfera emotiva del cervello. 

La mamma ha un ruolo determinante

Quindi, è chiaro che la mamma, per quello che riguarda l’intelligenza, ha un ruolo determinante. Questo vale a livello genetico, considerando che il patrimonio genetico presente nella corteccia cerebrale arriverebbe al bambino grazie alla mamma. Ma non è il solo elemento determinante.

Infatti, sullo sviluppo dell’intelligenza del piccolo, avrebbero un ruolo determinante anche le cure che ogni mamma riserva al suo bambino. L’attaccamento che si sviluppa aiuta il bambino ad essere sicuro, a trovare il suo modo di approcciarsi al mondo nella maniera più corretta per se stessi.