Minacce di morte, poi l’incontro: Terranova abbraccia la donna che l’aveva insultata

Il finale, però, è di quelli che restituiscono fiducia. Oggi Antonella non vive più in una casa occupata senza titolo, ma in un’abitazione regolare. “Oggi vive in una bellissima casa tutta sua. E non dovrà mai più dire grazie a nessuno, tantomeno al politico di turno”, ha sottolineato la sindaca. Un passaggio che racchiude il significato profondo dell’intervento pubblico: garantire diritti, non favori.

Questa storia, nata dall’odio e conclusa con il dialogo, racconta un modo diverso di intendere la politica e le istituzioni. Non come luoghi di scontro permanente, ma come spazi in cui la legalità può incontrare l’ascolto, e dove anche una ferita aperta può trasformarsi in un’occasione di crescita collettiva.

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