Minacce di morte, poi l’incontro: Terranova abbraccia la donna che l’aveva insultata
Poi, però, è arrivato un gesto inatteso. “Stamattina, insieme al presidente del consiglio comunale Michele Longo e all’assessore Maria Concetta Buttà, ho incontrato Antonella e la sua mamma”, ha raccontato Terranova. Un faccia a faccia che ha cambiato il corso della storia. “Ci siamo sedute una di fronte all’altra e abbiamo parlato come due sorelle. Con rispetto, con il cuore aperto”.
La donna ha chiesto scusa per quanto scritto, scuse che la sindaca ha definito sincere e che ha accolto senza esitazioni, arrivando ad abbracciarla. Un gesto semplice ma potente, che va oltre il ruolo istituzionale e parla di umanità. “Perché il dialogo può fare ciò che lo scontro non farà mai”, ha spiegato Terranova, sottolineando come la rabbia spesso nasca da situazioni di fragilità e disperazione.
Durante l’incontro, la sindaca ha ribadito un concetto centrale della sua azione amministrativa: l’illegalità non è una scorciatoia per aiutare chi è in difficoltà. “È la legalità che ci rende davvero liberi, che restituisce dignità, che non chiede favori né riconoscenza”, ha affermato. Parole che chiariscono il senso delle scelte compiute dall’amministrazione comunale, anche quando risultano impopolari o dolorose.
