Media, solo la Superlega tiene testa alla pandemia

ROMA (ITALPRESS) – Solo la Superlega europea riesce a tenere testa alla pandemia, almeno sui mezzi di informazione italiani. Nella settimana dal 18 al 25 aprile scorsi, infatti, l’ambizioso progetto di un torneo fra i club calcistici europei più prestigiosi, naufragato nel giro di 48 ore, ha raccolto su carta stampata, radio e tv nazionali 23.577 citazioni: quasi la metà della voce “pandemia” (60.531) e circa un quarto di “Covid” (90.464), ma superiori del 37% a quelle ottenute da Fedez con il suo intervento al concertone del 1° maggio (8.739) e del 33,5% alle menzioni degli incidenti sul lavoro che hanno funestato i primi giorni di questo mese (7.930).
Il dato emerge dal monitoraggio svolto su oltre 1.500 fonti d’informazione fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog da Mediamonitor.it, che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 30 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha messo a confronto i termini “pandemia” e “Covid” con gli argomenti che esulano dall’emergenza sanitaria attualmente in corso e che hanno avuto maggiore eco mediatica nell’ultimo periodo.

Per quanto riguarda la Superleague, il picco di visibilità si è avuto il 20 aprile, giornata che ha seguito l’annuncio ufficiale della costituzione della nuova competizione e nel corso della quale, con il ritiro di Chelsea e Manchester City e le successive defezioni di altri Club, si è assistito al progressivo sfaldarsi del progetto. Quel giorno la voce Superlega ha ottenuto 6.013 citazioni, il 67% di quelle di “pandemia” (8.993) e il 41,5% di quelle di “Covid” (14.504).
Secondo l’indagine di Mediamonitor.it, nella settimana dal 1° all’8 maggio il cantante Fedez, grazie al suo intervento in difesa del Ddl Zan, ha ottenuto 8.739 citazioni, a fronte delle 97.565 di “Covid” e delle 60.740 di “pandemia”. Domenica 2 maggio è stato per il rapper il giorno di maggiore visibilità mediatica, con 2.179 menzioni, circa 500 in meno di “pandemia” (2.733) e meno della metà di “Covid” (5.135).

Gli incidenti sul lavoro nei quali hanno perso la vita Luana D’Orazio, Christian Martinelli e Maurizio Gritti hanno raccolto complessivamente, nel periodo dal 3 al 10 maggio, 7.930 citazioni, contro le 69.795 di “pandemia” e le 129.262 di “Covid”. L’attenzione dei media si è concentrata soprattutto sulla tragica vicenda di Luana D’Orazio: oltre la metà delle citazioni (4.052) relative agli incidenti sul lavoro riguardano infatti la giovanissima operaia scomparsa a soli 22 anni in una fabbrica tessile in provincia di Prato.