Mafia: sequestro di beni da 3,3 milioni di euro nel Palermitano

Societa’, attivita’ commerciali, appartamenti e terreni per un valore complessivo di circa 3,3 milioni di euro, dalla Guardia di Finanza in esecuzione di due provvedimenti della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo a carico di…

di redazione

Palermo, 2 Mag. – Società, attività commerciali, appartamenti e terreni per un valore complessivo di circa 3,3 milioni di euro, dalla Guardia di Finanza in esecuzione di due provvedimenti della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, a carico di tre persone affiliate ai clan mafiosi della città.

 

Destinatari del provvedimento sono Vincenzo Pipitone, 57 anni, arrestato nel 2006; Lorenzo Altadonna, 50 anni, sottoposto alla sorveglianza speciale; Francesco Russo, 51 anni, arrestato nel 2009.

A Francesco Russo, ritenuto organico alla famiglia del Borgo Vecchio e condannato nel 2000 e nel 2012 per associazione mafiosa, rapina ed estorsione, e ai suoi familiari sono stati sequestrati, una ditta di ingrosso di carta e diversi appartamenti, autovetture di grossa cilindrata, conti correnti e disponibilità finanziarie per un totale di oltre 1,3 milioni di euro.

L’altro sequestro ha colpito Vicenzo Pipitone, boss del famiglia mafiosa di Carini. Il capomafia, 57 anni, nel 1985 aveva già subito la confisca di beni fittiziamente intestati a congiunti. Più di recente, è stato arrestato nel giugno 2006 con l’accusa di aver capeggiato il clan di Carini e nel 2007 per estorsione e riciclaggio aggravato. A lui è stata sequestrata adesso una villa del valore di circa un milione di euro, nominalmente di proprietà di suoi parenti.

Infine, a Lorenzo Altadonna, indagato nel 2007 per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio e attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale, sono stati ora sequestrati un negozio di abbigliamento a Carini, una villa e diversi terreni, del valore complesso di oltre un milione di euro.