Mafia: 18 arresti nelle file del clan Linguanti di Cassibile

Arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Siracusa diciotto persone ritenute a vario titolo affiliati o fiancheggiatori del clan mafioso Linguanti di Cassibile.

di redazione

Siracusa, 8 Mag. – Arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Siracusa diciotto persone ritenute a vario titolo affiliati o fiancheggiatori del clan mafioso Linguanti di Cassibile.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite nell’operazione “Knock out”, sono state emesse dal Gip di Catania su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto di Catania, Amedeo Bertone.

Le accuse sono di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alla commissione di omicidi, estorsioni, danneggiamenti e al traffico di sostanze stupefacenti, in particolare hashish, cocaina e marijuana. Tutto nel territorio di Cassibile dove il clan avrebbe controllato anche la gestione dei videopoker.

L’indagine è partita dall’omicidio di Salvatore Giacona, nel 2009, e ha consentito, anche grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, di ricostruire i rapporti, le guerre intestine e le attività del clan tra il 2002, anno in cui viene ucciso Salvatore Bologna, ex reggente del clan, e il 2009.

Nel corso dell’operazione di questa notte sono anche stati sequestrati, un fucile artigianale calibro 12, una pistola scacciacani e una pistola a piombini calibro 4,5. L’indagine ha portato anche al sequestro di 160 grammi di marijuana.

Questi i destinatari delle 18 ordinanze di custodia cautelare eseguite dai militari dell’Arma: in carcere sono finiti Antonino Languanti, 48 anni, considerato il capo del gruppo; Salvatore Battaglia, 40 anni; Nunzio Salafia, 63 anni e Giuseppe Olanda, 24 anni, che si trova ai domiciliari; e, ancora, Giuseppe Floridia, 34 anni; Antonino Fabio, 45 anni; Leonardo Vicario, 29 anni; Salvatore Galiffi, 36 anni; Massimo Galiffi, 26 anni; Mirko Giacona, 27 anni; Ignazio Buffa, 23 anni; Francesco Campanella, 24 anni; Emanuele Cappello, 22 anni.

Sono invece ai domiciliari Giuseppe D’Alterio, 29 anni; Vincenzo Agricola, 27 anni; Paolo Sciuto, 37 anni; Armando Selvaggio, 27 anni e Vincenzo Morale, 45 anni.