Madonna di Baalù, l’antico culto siciliano: le donne in processione per trovare marito I Non ha mai sbagliato

Culto della Madonna di Baalù - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Culto della Madonna di Baalù – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Le donne siciliane vanno in processione venerando la Madonna di Baalù per sentirne il rifeddu, succede solo in Sicilia. 

La Sicilia è una terra ricca di cultura e di tradizioni. Alcune di esse sono veramente molto antiche come i culti che spesso, in questa terra vengono tramandati di genitore in figli. Forse chi non è un siciliano doc non li conosce, ma ce ne sono alcuni che vale la pena conoscere.

Ne è un esempio, il culto della Madonna di Baalù, un nome che sicuramente per molti non è affatto nuovo. Un culto questo che poggia le sue radici lontane nel tempo, in un pezzo di storia che contraddistingue la regione intera.

Quello che contraddistingue questo culto da tutti gli altri è la sua storia alquanto particolare. Un racconto che ha come protagonista una donna siciliana che cercava una risposta importante per sua figlia ormai 30enne. Un racconto specchio di un pensiero antico, che oggi è ormai da tempo superato.

Quindi è il momento di andare a curiosare in un’usanza che forse solo coloro che sono nati in Sicilia conoscono realmente. Ecco tutta la curiosa storia della Madonna di Baalù e su quello che è il suo culto.

Dove si trova questa Madonna di Baalù

Questa Madonna è da decenni ormai, collocata ai piedi del Monte delle Rose, nel quartiere Piano Fileccia in quel di Salemi. Un’antica immagine, molto preziosa è ciò che viene venerato, essa rappresenta la Madonna col bambino.

Ovviamente non è la prima volta che l’immagine di una madonna viene venerata. Sono molte le testimonianze di quanto i cristiani si affidino a questa figura femminile per poterne trarre dei benefici. Un’esempio vivido viene dato ancora oggi dalla Madonna di Baalù.

Preghiera - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Preghiera – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

La leggenda che è dietro a questo culto

La storia ci racconta che una donna di nome Concetta, in una fredda notte di gennaio, avvolta in un nero scialle, con la sola luce di una candela e con il passo veloce di chi vuole passare inosservata cercava la risposta che solo U rifeddu poteva darle. Quindi ecco che si reca alla nicchia della Madonna di Baalù e chiede se sua figlia resterà per sempre zitella.

Dedicò qualche Ave Maria e alcuni Salve Regina, poi fece il segno della croce e fece la strada per ritornare a casa. Il rifeddu, ovvero il responso doveva essere veloce, per evitare che nel paese parlassero, perchè tutti sapevano che dalla madonna si andava solo per chiedere qualcosa. Tornando a casa la donna sente marito e moglie che discutono con lei che chiede a lui “Cu dicisti chi è su firràru? Ed il marito risponde: “ti dissi chi si chiama Filippu“. Donna Concetta quindi, tornò a casa sollevata dalla risposta che aveva ottenuto, sua figlia si sarebbe sposata con un uomo di nome Filippo.