Lotta ai parcheggiatori abusivi a Catania: a processo i primi 25

Come è noto, la Polizia di Stato, nell’ambito delle attività di controllo del Territorio denominato “Catania più sicura”, introdotto nel luglio 2019, da tempo ha predisposto una specifica azione di repressione finalizzata alla eliminazione dello storico odioso fenomeno dei Parcheggiatori Abusivi che infestano la città metropolitana e che consegna l’immagine di illegalità diffusa e immediata alla collettività, di disordine sociale ma anche, soprattutto, senso di impunità alla Legge.

Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità, in diverse zone della città etnea, la Questura di Catania, unitamente alle altre FF.P. ha intensificato i controlli, applicando gli strumenti normativi previsti dalla legge per estirpare la presenza di tale forma di abusivismo dalla strada.

È stata pertanto realizzata una specifica “mappatura” da parte della Questura tesa ad evidenziare le zone della città colpite dal fenomeno in questione, via via arricchitasi grazie alle segnalazioni dei cittadini, molte delle quali tramite l’applicazione “YouPol”, che ha consegnato una maggiore consapevolezza del cittadino a collaborare in tal senso, partecipando così indirettamente, ma attivamente, alla realizzazione di una maggiore sicurezza sul territorio.

La mappatura ha evidenziato la costante presenza di parcheggiatori abusivi, concentrati maggiormente in alcune vie del centro storico quali Via Beato Bernardo, Via Santa Maria La Grande, Via Pacini e Via Coppola, oltre che nelle principali piazze cittadine: Piazza Manganelli, Piazza Borsellino, Piazza Verga, Piazza Lanza, Piazza Turi Ferro, Piazza Currò, Piazza Federico di Svevia, Piazza Giovanni XXIII e Largo Paisiello. I controlli sono stati intensificati, successivamente, anche nelle zone balneari della città.

Durante una prima fase di repressione, compresa fra luglio 2019 e dicembre 2020, 334 parcheggiatori abusivi sono stati sanzionati, secondo quanto previsto dal D. Lgs 230/92, con multe da 771 a 3101 euro. La seconda fase ha invece previsto l’applicazione di misure più rigide riguardanti non solo la denuncia penale, ma anche il Divieto di Accesso alle aree urbane.

L’accusa è di esercizio abusivo di attività non autorizzata

Ad oggi, i soggetti che violando il D.A.C.U.R. e la norma del Codice della Strada perché recidivi, sono stati denunciati all’A.G., sono numerosi e per diverse denunce sono già stati avviati i relativi procedimenti penali. È così che la Procura della Repubblica ha emesso i primi 25 avvisi di conclusione delle indagini nei riguardi di altrettanti responsabili, come detto recidivi, notificati tutti nei giorni scorsi agli indagati dalla Polizia di Stato e dalle altre FF.P. impegnate, perché siano sottoposti ai conseguenti procedimenti penali. Tali soggetti dovranno rispondere dei reati previsti per la violazione del D.AC.U.R. e per la recidiva, nel biennio, di esercizio abusivo di attività non autorizzata e rischiano una condanna compresa tra 6 mesi e 1 anno.

“Abbiamo ritenuto che il contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi in questa città costituisse uno degli obiettivi prioritari della nostra azione operativa finalizzata alla riappropriazione totale del territorio oltre che a eliminare uno dei fenomeni più odiosi esistenti per la collettività, storicamente presente in questa città metropolitana – afferma il Questore di Catania, Mario Della Cioppa -. Deve essere chiaro a quelli che ancora pensano di continuare con queste illecite attività che di fatto comprimono la libertà degli automobilisti, costretti a pagare un obolo non consentito, talvolta anche ponendo in essere azioni estorsive, che la nostra azione non solo non si fermerà ma, anzi, si intensificherà fino a quando saranno spariti dal mercimonio su strada anche gli ultimi abusivi che, ritenendo erroneamente di evitare di pagarne le conseguenze, si ostinano a  continuare in queste illecite attività”.

“Ringrazio il Procuratore della Repubblica Carmelo Zuccaro – continua il Questore – che ha immediatamente compreso l’importanza di una risposta puntuale e complessiva, analizzando e concludendo velocemente le fasi di indagini poste in essere dalla polizia giudiziaria, e richiedendo il processo per i primi 25 soggetti che ora rischiano davvero pene afflittive.  Sia di monito e capissero questi parcheggiatori abusivi che nessuna indulgenza nei loro riguardi sarà operata. Essi devono liberare immediatamente la loro presenza dalla strada e se non lo faranno saranno colpiti dalla Legge che applicheremo con maggiore vigore più che mai. Anzi a tal proposito – conclude – ho già dato disposizioni al Dirigente della Squadra Volante di individuare e mappare le ultime zone della città dove i recidivi continuano ad operare nonostante la nostra azione repressiva per stanarli definitivamente e sottoporli a processo per la violazione delle misure di prevenzione adottate nei loro riguardi”.

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