“Hai un chicchiriddu in testa…” e poi si mettono a ridere | Se vai in Sicilia devi sapere cos’è

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Ceramiche siciliane – sicilianews24.it – Fonte: Web

Se ti dicono “hai un chicchiriddu in testa….” e poi sogghignano, devi proprio sapere cosa significa. Un modo di dire tutto siciliano. 

La caratteristica più bella della lingua italiana forse è proprio questa: il suo essere estremamente frammentata in una serie di dialetti che quasi riescono ad impreziosirla. Il dialetto sono dei sistemi linguistici che vengono utilizzati in una certa zona geografica limitata. Si tende ad identificare ogni dialetto con un’intera regione. In realtà all’interno delle regioni ci sono ulteriori frammentazioni e ogni singola realtà geografica ha modi di dire e frasi che si utilizzano solo in quello specifico posto.

I dialetti sono forse la parte più affascinante dell’italiano. I loro suoni portano indietro con la memoria, a una civiltà in cui la sapienza era soprattutto quella popolare, contaminata dai popoli che avevano invaso un luogo piuttosto che un altro.

La frammentazione a cui abbiamo precedentemente abbiamo accennato c’è stata anche in Sicilia e proprio questo ha portato al siciliano come lo si conosce ora. Ovviamente, in una regione grande, come la Sicilia, i dialetti si sovrappongono prendendo l’uno le caratteristiche dell’altro.

Custodi dei dialetti? Gli anziani, a sentirli parlare se ne rimane letteralmente affascinati.

Alcuni dei modi di dire siculi

Andare in Sicilia vuol dire anche imparare una lingua nuova. Perché il siciliano ha una serie di sfumature che sono quasi incomprensibili da tutti coloro che in Sicilia non ci sono nati. Alcune espressioni dialettale sono il modo giusto per enfatizzare concetti, per sottolineare il significato di ciò che si vuole dire.

Acqua davanti e ventu d’arreri, per descrivere un qualcuno che a primo impatto era sembrato simpatico, per poi rivelarsi insopportabile. Ci sono poi termini che in se stessi celano significati non solo diversi, ma a volta addirittura opposti, come “annacarsi“, che significa sia affrettarsi che tergiversare. Si conclude con un Bedda Matri! espressione tipica di stupore che ha reso i siciliani noti in tutto il mondo.

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Dialetto siciliano – sicilianews24.it – Fonte: Web

“Hai un chicciriddu in testa…” il significato dell’espressione

Tra i tantissimi modi di dire tipicamente siciliani, ce ne sono alcuni che esprimono perfettamente l’idea a cui si collegano. Ne è un esempio “non ni manciu chiacchiri” come a dire che non ci se la beve. Anche “sintirsi cacocciula” ovvero, atteggiarsi, rende perfettamente l’idea.

Poi ci sono modi di dire che possono avere una doppia accezione come “hai un chicciriddu in testa“, utilizzato per dire che si ha una ciocca di capelli fuori posto, ma anche per indicare che qualcuno è più bravo nel fare qualcosa. Un doppio significato che rende perfettamente l’idea di quanto sia vasto il dialetto siciliano.