Governo, Grande Progetto Pompei: il piano di rilancio del sito

Roma,

5 Aprile 2012

Messa in sicurezza e legalità al 100%. È con questo duplice obiettivo che il Governo e la Commissione europea hanno potuto, nel tempo recor…

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di redazione

Roma,

5 Aprile 2012

Messa in sicurezza e legalità al 100%. È con questo duplice obiettivo che il Governo e la Commissione europea hanno potuto, nel tempo record di soli tre mesi, costruire, valutare e approvare un intervento che determinerà, entro il 31 dicembre 2015, la riqualificazione del sito archeologico di Pompei. Dopo il via libera dell’Europa, con Decisione comunitaria n. C (2012) 2154 del 29 marzo 2012, al piano complessivo da 105 milioni di euro tra fondi Fesr e nazionali, oggi a Napoli, è stata annunciata l’immediata operatività del Grande Progetto Pompei, attraverso la pubblicazione dei primi 5 Bandi europei.I bandi prevedono alti requisiti di affidabilità, legalità e trasparenza definiti nel quadro del Protocollo di legalità, sottoscritto oggi dalla Prefettura di Napoli e dalla Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei (SANP). Il Protocollo è stato promosso, con l’Intesa Interistituzionale “Progetto Pompei” del 20 gennaio 2012, dai Ministri dell’Interno, per i Beni e le Attività culturali (MIBAC), per la Coesione territoriale, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (AVCP).Sono intervenuti all’evento: Mario Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri; Annamaria Cancellieri, Ministro dell’Interno; Lorenzo Ornaghi, Ministro per i Beni e le Attività culturali; Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione territoriale; Francesco Profumo, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania; Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli; Claudio D’Alessio, Sindaco di Pompei.

Per saperne di più

Approfondimento

Nota informativa

Pompei su sito ministro Coesione territoriale

Protocollo di legalit’

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