Giovane Italia Palermo, attentato incendiario: “Odio e intolleranza non ci fermeranno”

 

 

L’attentato incendiario della notte scorsa contro la sede palermitana di Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà

“L’attentato incendiario della notte scorsa contro la sede palermitana di Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà, è l’indice del grave clima di scontro e di odio politico che l’estrema sinistra sta creando nel nostro Paese” – dichiarano Alberto Spampinato e Stephen Distefano, rispettivamente Dirigente Nazionale di G.I. e Presidente Regionale di G.I. Sicilia.
“Mentre il paese soffre per le pesanti misure imposte da un Governo di tecnici che ha azzerato il valore del consenso democratico e che riversa sulle fasce più deboli della società i costi della crisi, qualcuno ritiene che sia più utile e divertente fomentare la logica della violenza politica e della contrapposizione ideologica. E mentre a Roma l’ANPI vorrebbe pretestuosamente vietare la commemorazione dei tre giovani militanti del Fronte della Gioventù uccisi nella strage di Acca Larenzia, altri ritengono legittima l’aggressione a militanti di destra o l’attacco alle nostre sedi, piuttosto che protestare contro disoccupazione giovanile e crisi economica”.
“L’aspetto paradossale è come questo clima si stia scatenando proprio in occasione dell’anniversario di Acca Larenzia – proseguono Spampinato e Distefano -, in cui attraverso il ricordo, ogni anno, sottolineiamo la follia degli opposti estremismi e l’assurdità della violenza degli anni 70, che troppe giovani vittime ha lasciato sulle piazze e davanti alle scuole. Evidentemente per qualcuno chi è stato “condannato a morte” per la sua militanza a destra ha meno dignità di altri morti e non merita di essere ricordato… ancora oggi”.
“Piena solidarietà ai ragazzi di Giovane Italia Palermo” – è espressa anche dal consigliere comunale di Catania Manlio Messina (PdL) – che sottolinea come “l’odiosa provocazione non riuscirà fermare i ragazzi della Giovane Italia nella loro volontà di ricordare pacificamente la tragica strage di Acca Larenzia.”.