Funerali di Biagio Conte, Palermo piange il suo missionario

Si sono concluse le esequie di Fratel Biagio nella cattedrale di Palermo, una cerimonia officiata dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. L’arcivescovo non è riuscito a trattenere la sua commozione “Siamo anche noi turbati”, ha detto. La cattedrale era gremita e centinaia di persone non sono riuscite a entrare. La salma di fratel Biagio sarà inumata nella missione da lui fondata. Presenti in chiesa anche gli anziani genitori di Biagio Conte, accanto alla sorella Grazia.

La salma di Biagio Conte ere stata a portata a spalla dai suoi fratelli della Missione da via Decollati alla cattedrale ieri sera. Chi accorre a salutarlo per l’ultima volta ha gli occhi pieni di lacrime.

Fino a mezzanotte la folla è rimasta in preghiera a vegliare sulla salma di Fra Biagio. Durante la sera numerosi sacerdoti hanno preso la parola e ciascuno ricorda fratello Biagi e il suo esempio per questa città.

“Guardava tutti con lo stesso cuore e la stessa tenerezza con cui Dio guarda ognuno di noi – dicono i sacerdoti sull’altare accanto all’arcivescovo Corrado Lorefice – Ringraziamo il Signore per tutte le cose che ha fatto, che fa e farà attraverso la Missione. Grazie Fratello Biagio”.

Anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla ha ricordato l’uomo straordinario che era. “Anche oggi, giorno dell’ultimo saluto a fratel Biagio Conte, la città è accorsa in Cattedrale per dare un abbraccio a uno dei simboli più luminosi di Palermo. L’impegno di tutti dovrà essere rivolto a non disperdere il messaggio di fratel Biagio e ad accompagnare l’azione della Missione Speranza e Carità che proseguirà nella sua opera anche dopo la scomparsa della sua guida. A testimonianza di quanto sia forte la volontà di questa Amministrazione, la Giunta comunale, all’unanimità, ha deciso di promuovere l’iter di intitolazione a Biagio Conte di un’area vicino alla Missione. Ho informato il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, che ha mostrato apertura verso questa iniziativa del Comune e alla quale spetta emettere un provvedimento che anticipi l’intitolazione di una strada rispetto ai tempi ordinari. È un primo gesto affinché resti sempre vivo il ricordo di Biagio Conte”.

Biagio Conte aveva espresso più volte la volontà di potere restare nella sua Cittadella del povero e della speranza, quella che lui stesso ha fondato in protezione e difesa degli ultimi e degli emarginati. Il suo desiderio sarà esaudito, subito dopo le esequie sarà sepolto e riposerà all’interno della chiesa di via Decollati, in quella che è sempre stata la sua casa, tra coloro che lui ha sempre chiamato fratelli.