Forestali, Cisl: servono interventi che archivino clientele

Palermo, 6 set – ”I problemi strutturali del settore restano tutti. E il prossimo governo della Regione dovra’ farsene carico”. Cosi’ la Cisl e la Fai Cisl siciliane all’indomani della notizia, a…

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di redazione

Palermo, 6 set – ”I problemi strutturali del settore restano tutti. E il prossimo governo della Regione dovra’ farsene carico”. Cosi’ la Cisl e la Fai Cisl siciliane all’indomani della notizia, arrivata nella tarda serata di ieri, che l’assessore regionale alle Risorse agricole, Francesco Aiello, s’e’ impegnato a sbloccare le risorse necessarie a dare attuazione all’accordo tra le parti del 2009, per l’impiego fino a un massimo di 180 giornate, dei lavoratori forestali nell’Isola. Il sindacato ha accolto positivamente l’annuncio e revocato lo sciopero regionale in programma per il 7 settembre.Ma ”resta l’allerta – afferma Fabrizio Colonna, segretario della federazione regionale dell’agroalimentare (Fai) – fino a che non avremo certezze sui mezzi finanziari che saranno effettivamente investiti”. E ”fino a che – rimarca Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia – non verra’ accolto il pacchetto delle nostre rivendicazioni, per una riorganizzazione complessiva del settore”. Perche’ il problema, sostengono Cisl e Fai, e’ ”l’impiego produttivo dei forestali, per lo sviluppo dell’economia regionale”. Un punto che dovra’ essere al centro dell’agenda del nuovo esecutivo. ”Servono interventi organizzati che archivino un passato farcito di clientele, contribuzioni a pioggia, promesse elettorali”, ripetono Cisl e Fai, che parlano di politiche ispirate a un progetto unitario, che faccia leva sui fondi Ue. Cosi’, le sorti dell’agroalimentare dell’Isola, al di la’ dello sblocco della vertenza che la Cisl rivendica, per il sindacato passa per ”politiche di ampio respiro” per la tutela dei boschi, la valorizzazione del patrimonio naturalistico, la lotta al dissesto idrogeologico. E per la promozione della filiera corta, della green economy, della competitivita’ delle produzioni.ags/gc