Emergenza rifiuti Palermo, guasto un impianto, raccolta a rilento

Emergenza rifiuti Palermo. E’ di nuovo emergenza a Palermo a causa di un guasto nell’impianto Tmb (il tritovagliatore che tratta i rifiuti) nella discarica di Bellolampo.

L’inconveniente ha provocato ritardi nella raccolta e incendi ai cassonetti della spazzatura da parte di vandali.

I vigili del fuoco sono intervenuti in diverse zone della città per domare le fiamme appiccate soprattutto nelle zone periferiche. Almeno una dozzina i roghi tra Cruillas, Tommaso Natale, Villaggio Santa Rosalia, Falsomiele, Zisa e Zen.

Preoccupante e grave la situazione a Bellolampo: l’impianto TMB a si è fermato per un danneggiamento della linea 1 e linea 2 . Purtroppo considerato che si tratta di un’impianto sovrautilizzato il rischio di danneggiamento era elevato.

Palermo rischia la paralisi nella gestione dei rifiuti, da stasera la Rap deve trovare una soluzione che potrebbe essere onerosa (impianti privati? Ecoambiente ?)per conferire circa il 30% dei rifiuti indifferenziati di Palermo.

“Il funzionario regionale impone alla Rap da un anno e ai cittadini di Palermo il funzionamento del Tmb al 120 per cento delle proprie capacità per far conferire i rifiuti di oltre 30 comuni; quello stesso funzionario che mai nella sua carriera ha adottato un solo provvedimento contro i privati affaristi che gestiscono i rifiuti in tutta la Sicilia tranne che a Palermo; quello stesso funzionario che fa finta di ignorare i provvedimenti adottati dal Comune fino a pochi giorni fa e che hanno portato per esempio un aumento dal 32 per cento di gennaio al 62 per cento di marzo della differenziata nella zona del ‘Porta a porta’… Quello stesso funzionario oggi scrive che sarebbero la Rap e il Comune gli inadempienti”.

Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando rispetto alla nota del dipartimento Rifiuti che nell’autorizzare il conferimento di rifiuti di Palermo in altri impianti, segnala alla magistratura contabile e ordinaria presunte anomalie.

Le accuse di Ferrandelli alla gestione di Orlando

Ferrandelli replica a Orlando: “Se questo malgoverno di Rap servisse per far aprire lui ai privati? Io lavoro per tutelare l’azienda pubblica e lanciare la differenziata”

“E se fosse l’amministrazione, mantenendo la paralisi Rap a provocare il fallimento per aprire ai privati? Io lavoro per salvare l’azienda Pubblica,che con la differenziata cambi marcia e crei servizi, qualità della vita e lavoro”. Replica così Fabrizio Ferrandelli, leader dell’opposizione in Consiglio comunale.

“Va registrato il nervosismo, evidente nelle ultime note stampa, dell’amministrazione che non sapendo risolvere il problema, come sempre, preferisce adottare la formula (ormai abusata) di dare la colpa sempre agli altri gettando ombre e sospetti.
Io non credo che i palermitani credano più a questo schema ed hanno individuato i veri responsabili della cattiva gestione dei rifiuti” conclude Ferrandelli.

Emergenza rifiuti Palermo: la nota della Rap

La Rap informa che l’azienda si è attivata con tutta la struttura per contenere i disagi causati dal danneggiamento subito dall’impianto TMB di Bellolampo a seguito dello scorretto conferimento di materiali inerti, ingombranti e ferrosi nei cassonetti.

È noto che l’impianto è preposto al pretrattamento dei rifiuti prima di mandarli in discarica. Si sta lavorando a pieni ritmi per il recupero di quegli itinerari di cassonetti che hanno sofferto della criticità ed è stato prontamente riparato anche il piccolo tritovagliatore mobile autorizzato che aveva subito, anch’esso a causa dello scorretto conferimento dei rifiutida parte dei cittadini, un danneggiamento.

L’impianto mobile  è già da ieri pienamente operativo ma lo stesso tratta non più di 600 tonnellate giornaliere di rifiuti, contro circa 850/ 900 quotidiani.

Quindi inevitabilmente con un surplus di un 30% giornaliero che determina situazioni di difficoltà soprattutto nelle zone della città per le quali la raccolta è antimeridiana (Sperone, Villagrazia, Falsomiele, parte di Brancaccio, parte di Vergine Maria, qualche quartiere che ricade nella quarta circoscrizione, parte del quartiere Leonardo da Vinci / Uditore, Villa Turrisi, passo di Rigano, parte Michelangelo, parte di viale Regione Siciliana Nord Ovest).

Disagi quasi nulli si registrano invece nell’area del “Porta a Porta”

L’azienda è stata autorizzata dalla Regione al trasferimento di 300 t/g ad altro impianto per le attività di pretrattamento meccanico che sono in atto inibite al TMB. Talirifiuti, una volta trattati, saranno avviati al conferimento in discarica presso la VI vasca di Bellolampo.

Come già riferito tra le concause del danneggiamento dell’impianto anche la presenza di rifiuti speciali nei cassonetti, non smaltiti correttamente.

Si chiede con forza ai cittadini di non conferire rifiuti ingombranti, pericolosi, speciali o inerti nei contenitori. Esiste un servizio a domicilio per chiedere il ritiro gratuito dei propri ingombranti e si ricorda che sono presenti in tutte le circoscrizioni degli scarrabili mobili dove potere conferire il mobilio da disfarsi o rifiuti RAEE.