Emergenza povertà Covid-19: assalti ai market e tentativi di furto

Emergenza povertà Covid-19 e non solo. Se la causa scatenante sono i frigoriferi vuoti e l’impossibilità di riempirli l’effetto potrebbe essere una rivoluzione nelle piazze. Nelle ultime settimane tra decreti e divieti è cresciuto il numero di pagine e gruppi sui social in cui, fanatici e non, inneggiano alla rivoluzione.

Se da un lato arrivano rassicurazioni sul fatto che i supermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti (motivo per cui non vi è la necessità di accalcarsi e di rifornirsi per lunghi periodi) dall’altra c’è chi insorge per la mancanza di soldi.

Con la chiusura delle attività le categorie che hanno smesso di percepire entrate non sono poche, per non parlare di tutti i lavoratori “in nero” che si trovano adesso senza un lavoro e senza uno stipendio.

I social sono in fermento e alcuni dei video che si stanno diffondendo sono allarmanti: dal padre che si dichiara rassegnato al digiuno ma che è pronto a rubare per sfamare la figlia, a famiglie che sistemano nella dispensa sacchi di alimenti rubati.

La disperazione dei cittadini ha già avuto le prime conseguenze, e la criminalità è in aumento.

Emergenza povertà Covid-19: criminalità in aumento nella grande distribuzione

La grande distribuzione è la vittima principale dell’insorgere dei malcontenti, a Palermo una quindicina di famiglie ha bloccato le vendite nel punto Lidl di Viale Lazio. Dopo aver riempito i carrelli di generi alimentari si sono rifiutati di pagare, causando l’intervento delle forze dell’ordine.

I militari sono intervenuti anche a Catania dove un uomo, tramite audio inoltrati su Whatsapp, ha invitato una moltitudine di gente ad assalire un supermercato.

A Sant’Antimo un 37enne ha chiamato le forze dell’ordine per invitarle nel proprio appartamento dove vive coi genitori anziani. Un solo pacco di pasta nella dispensa ha portato alla donazione di decine di generi alimentari.

A San Vitaliano una coppia di anziani si è rivolta ai militari perché incapaci di auto-sostentarsi.

Episodi del genere stanno avvenendo in tutte le province d’Italia.

Eppure c’è chi invece di chiedere aiuto all’Arma predilige la delinquenza.

È il caso del tir carico di generi alimentari assaltato nella Statale 96 da un Suv a bordo del quale vi erano almeno 3 persone armate.

Le forze dell’ordine, impegnate nelle restrizioni per evitare i contagi, si stanno concentrando anche nel controllo della criminalità e dei clan mafiosi.

Intanto le file alle poste e in banca si fanno sempre più lunghe. Gli anziani corrono a ritirare non soltanto le pensioni ma anche i loro interi risparmi per timore e allarmismo.

Emergenza povertà Covid-19: solidarietà in aumento

Eppure in questo clima caldo non mancano le iniziative di solidarietà, dal caso delle coinquiline di un palazzo che si sono messe a disposizione dei vicini più anziani alla “spesa sospesa” nel napoletano, che consiste nel lasciare una somma di denaro a favore di chi ne ha più bisogno.

Nel trapanese è stata messa a disposizione assistenza psicologica per tutti coloro che abbiano paura e panico. Sempre in Sicilia sono stati introdotti i “buoni spesa Covid-19”.

Nonostante i tempi difficili e l’impossibilità di prevederne la fine, è bene fare riferimento alle forze dell’ordine e non lasciarsi traviare da portatori sani di criminalità.