Emergenza idrica a Palermo, l’opposizione incalza Lagalla: “La città ha diritto di sapere”

Diga Trinità – Trapani

Le consigliere e i consiglieri comunali di opposizione hanno presentato un’interrogazione urgente con risposta scritta indirizzata al sindaco Roberto Lagalla, chiedendo dati aggiornati e verificabili sull’emergenza idrica che da oltre un anno affligge Palermo. Una richiesta formale che punta a fare chiarezza sullo stato degli invasi, sugli interventi tecnici in corso e sul futuro delle turnazioni avviate nell’ottobre 2024.

Un’emergenza che dura da più di un anno

Dal 2023 la città convive con razionamenti idrici che, nei mesi più critici, hanno coinvolto fino a 250.000 utenze, creando disagi pesantissimi per famiglie, imprese e servizi essenziali. Nonostante le ultime precipitazioni e alcune nuove fonti di approvvigionamento, il quadro della crisi resta complesso e poco chiaro. Proprio questa mancanza di informazioni ufficiali e dettagliate ha spinto l’opposizione a chiedere un confronto immediato con l’Amministrazione.

Lo stato degli invasi e gli interventi in corso

L’interrogazione chiede al sindaco di fornire dati aggiornati sulle condizioni degli invasi dopo le piogge delle ultime settimane e di chiarire l’effettivo contributo delle nuove risorse idriche già attivate. Focus anche sui lavori avviati da Amap, dai nuovi pozzi all’avanzamento del potabilizzatore di Presidiana, fino agli interventi che dovrebbero rendere potabili le acque del fiume Oreto.

L’opposizione chiede inoltre di sapere quali interventi siano realmente operativi, quali siano ancora in fase di progettazione e quali criticità stiano influenzando i tempi di realizzazione.

Razionamento: quali quartieri sono ancora coinvolti?

Una delle questioni più urgenti riguarda la turnazione idrica ancora in vigore in alcune zone della città. Le consigliere e i consiglieri chiedono che l’Amministrazione specifichi con precisione quali quartieri restino soggetti al piano, se negli ultimi mesi sono state introdotte modifiche, quali siano le motivazioni tecniche delle eventuali variazioni e se alcune aree siano state escluse dal razionamento.

Secondo i firmatari, non è più accettabile procedere con interventi e decisioni senza che siano comunicate in modo puntuale ai cittadini.

Verso una possibile rimodulazione delle turnazioni

Alla luce del miglioramento del quadro idrico e dell’incremento di portata proveniente da alcune nuove fonti, l’opposizione chiede al sindaco di valutare se esistano le condizioni per proporre alla Cabina di Regia Regionale una revisione delle turnazioni. L’obiettivo è arrivare a un sistema più sostenibile per i cittadini o, se possibile, a una sospensione graduale del piano di razionamento.

“La città merita risposte chiare”

«Palermo ha diritto di sapere. Dopo oltre un anno di sacrifici, non è più accettabile procedere senza un’informazione tempestiva, completa e verificabile», dichiarano i firmatari dell’interrogazione. «L’Amministrazione e Amap devono chiarire quali siano oggi le reali condizioni del sistema idrico, quali interventi siano effettivamente operativi e quali siano i tempi per superare finalmente il piano di razionamento».

Una richiesta corale dell’opposizione

A sottoscrivere il documento sono i rappresentanti del Gruppo Misto Massimo Giaconia e Carmelo Miceli; del Partito Democratico Rosario Arcoleo, Mariangela Di Gangi, Teresa Piccione e Fabio Teresi; di AVS Fabio Giambrone e Alberto Mangano; del Movimento 5 Stelle Antonino Randazzo, Concetta Amella e Giuseppe Miceli; di Oso Giulia Argiroffi e Ugo Forello; di Progetto Palermo Franco Miceli.

Una richiesta congiunta che punta a riportare al centro della discussione pubblica una delle crisi più gravi degli ultimi anni, in attesa di risposte che l’intera città attende da troppo tempo.

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