Elezioni Palermo, Caos conteggi schede. Orlando: “Se io al 37%, Ferrandelli al 7%”

Si profila un errore nei conteggi delle preferenze per i candidati sindaci in Sicilia. Le voci che per tutta la mattina si sono susseguite e che getterebbero nel caos lo spoglio delle schede elettorali.

{jumi [code/google200x200.html] }

di redazione

Palermo, 8 mag. Si profila un errore nei conteggi delle preferenze per i candidati sindaci in Sicilia. Le voci che per tutta la mattina si sono susseguite e che getterebbero nel caos lo spoglio delle schede elettorali della tornata di amministrative, adesso sembrano avere una maggiore concretezza.

In sostanza gli uffici elettorali avrebbero assegnato le percentuali sulla base del totale dei voti attribuiti ai singoli candidati sindaci. Un errore d’interpretazione della legge, che prevede che la base del calcolo possa essere effettuata sul totale dei voti validi, ottenuti dai candidati a primo cittadino e dalle liste e candidati al Consiglio comunale, eccezion fatta per le schede nulle.

“Se io dovessi avere il 37 per cento con il nuovo conteggio dei voti, allora c’è chi (Ferrandelli, ndr) scender’ al 7 per cento”, dichiara Leoluca Orlando commentando l’eventualità di un errore nel calcolo. Pippo Russo, segretario provinciale Idv di Palermo, sottolinea: “Apprendiamo di una interpretazione della normativa elettorale da parte della Regione tanto bizzarra, quanto aberrante, che vorrebbe tener conto delle schede bianche per il calcolo delle percentuali riportate dai candidati sindaco”.

“Crediamo importante – continua ancora l’esponente Idv – sottolineare che in tal modo, mentre non cambierebbe la sostanza del voto sul sindaco, sarebbe stravolta la geografia del consiglio comunale”.

Intanto, si infiamma lo scontro tra i due candidati alla poltrona di sindaco di Palermo. ”Voglio il confronto pubblico con Orlando, lo chiedo pubblicamente. Lo conosco bene e mi basta guardarlo negli occhi per capire quando mente”, ha detto Fabrizio Ferrandelli, che tra due settimane si confrontera’ al ballottaggio con il sue ex mentore. Ma alla richiesta arriva un secco no di Orlando: “Io mi confronto con la citta’ e non con chi da settimane non fa che insultarmi ne’ io voglio insultare. Mi confrontero’ con le categorie produttive e con altri ma non con chi mi insulta”. Ferrandelli si dice tuttavia fiducioso riguardo al ballottaggio: ”Sar’ una partita nuova, ci impegneremo per raccogliere il voto di quel 70% di palermitani che non hanno sostenuto Orlando”.