E se vi dicessi che non sono quello che sembrano? | Sicilia, il piatto del mistero: ricordano le ascolane ma dentro c’è la sorpresa

Olive ascolane - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Olive ascolane – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Un piatto che ha fatto letteralmente innamorare i turisti. Non sono quello che sembrano, ma sono semplicemente gustosissime.

Se si potesse scommettere sarebbero molti a farlo certi che in tantissimi credono che queste siano delle olive ascolane. Ma ci troviamo in Sicilia e non ad Ascoli, quindi é semplice immaginare che questo sia in effetti un errore.

Ma anche se non sono quello che sembrano, si può assicurare, senza ombra di dubbio, che comunque sono infinitamente buone. Infatti ancora una volta la cucina siciliana ci regala una vera e propria chicca da portare in tavola.

Il nome che il popolo siciliano ha dato a queste bombette é Iris, si tratta di bocconcini di pasticceria sicula, in particolare palermitana. All’interno del loro impasto, che é fritto per poter cedere ancora più facilmente alla tentazione di mangiarle, é presente una goduriosa crema a base di ricotta e zucchero, il più classico dei ripieni siciliani.

La storia ci racconta che queste bombette furono preparate per la prima volta nel lontano 1901. Nacquero dalle mani del pasticcere Antonio Lo Verso, per poi diventare un dolce street food. Ma considerando che sono un ottimo fine pasto, impariamo come preparare questa bontà semplice semplice.

Gli ingredienti degli iris

La preparazione di questo piccolo dolcetto del dopo pranzo avviene in 3 momenti differenti, ma questo non vuol dire non si voglia iniziare. Per la panatura occorrono 1 uovo e 100 g di pangrattato. Per il ripieno invece 150 g di ricotta di pecora e 75 g zucchero a velo. Per la pasta, invece:

  • 250 g di zucchero;
  • 140 g di latte;
  • 1 uovo;
  • 1 cucchiai di zucchero;
  • 4 g di lievito di birra;
  • 25 g di burro.
Iris - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Iris – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

La prepaazione step by step

in una ciotola abbastanza capiente si inserisce la farina, zucchero e lievito secco. Solo quando il composto sarà ben amalgamato si aggiunge l’uovo, poi il burro e il latte. Impastare per avere un. O posto che sia liscio e morbido. Lasciar lievitare per almeno 2 ore.

In una ciotola, con un colino lasciare la ricotta, setacciarla e poi lavorarla con lo zucchero. Dividere l’impatto in 12 pezzi, schiacciare e quindi mettere la crema, chiudere a forma una pallina. Sbattere le uova e passarvi la pallina, passare nel pangrattato e friggere in abbondante olio a 170 gradi. Quando saranno dorate scolare e mangiare calde.