Dichiarazione dei Redditi, questo errore comunissimo ti manda in galera | Fallo notare al tuo commercialista

Dichiarazione dei redditi - fonte_adobe - sicilianews24.it
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Se devi richiedere l’attestazione ISEE non dimenticare di inserire anche questo documento, altrimenti non è valida, attenzione. 

L’attestazione ISEE è uno dei documenti che accomuna buona parte degli italiani. Essa va ad offrire un indice ben preciso di quelle che sono le condizioni economiche del nucleo familiare. In genere la si richiede per riuscire ad avere un’indicazione precisa da presentare in diverse occasioni.

In effetti l’ISEE viene richiesta ogni volta che si inoltrano domande in merito a sostegni economici e non solo. In base proprio all’ISEE viene determinato anche la possibilità di accedere a costi minori per quello che riguarda, ad esempio, la mensa scolastica, ma anche le tasse universitarie.

Proprio in tale prospettiva l’ISEE assume un ruolo molto importante nell’economia familiare in genere. Negli ultimi anni è possibile procedere alla sua compilazione in maniera autonoma, grazie al modulo precompilato sul sito INPS. L’alternativa è quella di rivolgersi agli uffici CAF della propria città.

Nonostante possa essere compilato in qualsiasi momento dell’anno, in genere il momento in cui la maggior parte degli italiani la invia è ad inizia anno, recuperando tutta la documentazione richiesta. Particolare attenzione viene posta su qualsiasi fonte di reddito si abbia a propria disposizione.

I documenti essenziali per l’ISEE

L’ISEE è un indicatore patrimoniale del nucleo familiare, ovvero di coloro che vivono all’interno di una stessa abitazione. Quindi, per poter procedere con la sua compilazione, occorrono innanzitutto i documenti di tutti i componenti del nucleo, in secondo luogo il contratto di affitto, con la registrazione presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, la documentazione di un eventuale mutuo e le buste paga o il contratto di lavoro.

Inoltre verrà chiesto se si è in possesso di beni mobili e immobili, come ad esempio, i titoli finanziari p partecipazioni societarie. Infine saldo a fine anno e giacenza media di ognuno di conti corrente che si ha intestati. A questo punto sorge il dubbio se tra quest’ultimi ci sia anche la PostePay.

PostePay - fonte_adobe - sicilinews24.it
PostePay – fonte_adobe – sicilinews24.it

Alcuni chiarimenti

Erroneamente si crede che la classica PostePay, quella gialla che può essere solo ricaricata, non deve essere indicata all’interno dell’ISEE ma in realtà non è affatto così. Infatti tra la documentazione della dichiarazione occorre inserire sia i dati relativi alla PostePay Evolution dotata di IBAN, che quella classica gialla. 

Nel caso in cui non si dichiarassero, si rischierebbe di vedersi comunicare l’irregolarità ISEE che dovrebbe essere nuovamente compilato.