CREDITO D’IMPOSTA: ARMAO, AIUTA LE IMPRESE E CONTRASTA L’EVASIONE

Regione Sicilia

“Grazie al Credito d’imposta
sappiamo che ci sono in Sicilia quasi mille imprenditori pronti ad
investire con proprie risorse. Sono imprenditori che pagano le
tasse e che hanno dichiarato di non av…

Regione Sicilia

di redazione

“Grazie al Credito d’imposta
sappiamo che ci sono in Sicilia quasi mille imprenditori pronti ad
investire con proprie risorse. Sono imprenditori che pagano le
tasse e che hanno dichiarato di non aver subito il ricatto del
racket. Tra questi imprenditori, ben 401 hanno visto accolte le
proprie istanze, per un finanziamento pari a 109.752.648 milioni
di euro. Tutto cio’ dimostra la bonta’ di questa scelta che il
Governo ha deciso di portare avanti, pur in mezzo a tante
difficolta’. Dispiace dover ricordare pero’ che vi sono ancora
oltre 500 imprese che hanno fatto richiesta e che potrebbero aver
diritto alla compensazione del credito. Purtroppo, dovranno ancora
attendere perche’ manca la necessaria disponibilita’ finanziaria.
L’ulteriore impegno di 80 milioni di euro che il Governo regionale
ha avanzato sulle stesse risorse con cui e’ stato finanziato il
precedente intervento legislativo e’ stato, infatti, impugnato dal
Commissario dello Stato”.
Cosi’ l’Assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao,
commentando i dati sull’avanzamento del Credito d’imposta,
illustrati oggi in conferenza stampa unitamente a Castrense
Giamportone, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate e a
Nicola D’Agostino, relatore del disegno di legge in commissione
Bilancio dell’Ars.
Dal 2 novembre al 31 dicembre 2011 sono state presentate
all’Agenzia delle entrate 925 istanze per accedere al credito
d’imposta. Quelle non accolte per esaurimento dei fondi stanziati
sono state 501 per un credito di imposta richiesto di 98.043.680
di euro. Gli uffici dell’assessorato prevedono che in autunno si
possano riaprire i termini per la presentazione di nuove domande.
Queste andranno in coda a quelle che sono state gia’ presentate e
che non sono state accolte per esaurimento dei fondi disponibili.
“Il Credito d’imposta – ha spiegato Armao – e’ un efficace
strumento anche nella lotta all’evasione fiscale. Infatti, e’
utilizzabile solo da chi e’ in regola col fisco. Ci sembra un modo
molto concreto per sostenere l’imprenditoria sana”.
Nel corso della conferenza stampa sono state illustrate due
iniziative intraprese per la semplificazione delle procedure. La
prima riguarda il Durc che adesso non dovra’ essere esibito dal
richiedente, ma sara’ direttamente richiesto dalle
amministrazioni, in forza della legge 183/2011. Inoltre, e’ stata
raggiunta una intesa con la Prefettura Palermo e i Dipartimenti
regionali interessati (quello delle Attivita’ Produttive, degli
Interventi Strutturali per l’Agricoltura e degli Interventi per la
Pesca) per l’accelerazione del rilascio del certificato antimafia.
“Non e’ stato presentato alcun ricorso – ha spiegato Castrense
Giamportone – segno che la conoscenza preventiva delle procedure e
la gestione totalmente informatica ha consentito a tutte le
aziende di non commettere errori e di verificare via via l’iter
dell’intero procedimento. Questa iniziativa, la piu’ rilevante fra
quelle intraprese dalle regioni, rappresenta un importante esempio
di collaborazione, per questo siamo particolarmente lieti che sia
accaduta proprio con la Sicilia”.
I dati statistici sul credito d’imposta sono stati inseriti su
Open data e quindi sono consultabili sulla homepage del sito della
Regione: www.regione.sicilia.it/opendata.
fi/mav
161814 Mag 12 NNNN